In occasione del suo 244esimo anniversario dalla fondazione del corpo, la Guardia di Finanza ha reso noto alcuni dati sugli appalti in Italia dichiarando che su 7,3 miliardi di gare sottoposte a controllo ben 2,9 sono risultate irregolari
Il periodo preso in esame dalla Guardia di Finanza è il 2017 e i primi mesi del 2018 (un anno e mezzo) in cui emerge che il 40% delle gare prese in esame risulta essere irregolare. Un bilancio sconcertante se unito ai dati rilasciati qualche giorno fa da Unimpresa in cui dichiara che in Italia si bruciano 10 miliardi l'anno di Pil in corruzione per un totale di 100 miliardi ogni dieci anni. Uno dei peggiori episodi di corruzione di quest'anno è stato quello riguardante la costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, in cui sono finiti in manette ben nove persone per corruzione e 27 sono indagati.
Nello stesso lasso di tempo, fanno sapere gli uomini della Gdf, sono stati aggrediti beni mafiosi che hanno portato alla confisca e alla sottrazione di beni e patrimoni di 2 miliardi di euro e ad ulteriori 3 miliardi di euro di sequestri. In totale, le richieste di sequestro in Italia ammontano a 4,6 miliardi.
Il contrasto all'evasione fiscale ha invece portato ad un dato molto sconcertante, le persone che ad oggi risultano essere sconosciute al fisco sono 12.824. Ogni anno, questo piccolo paese non censito dagli organi fiscali, evade 5,8 miliardi di Iva. Sono mille invece i grandi evasori che hanno sottratto al fisco ben due milioni e trecentomila euro (a testa) avvalendosi di un'importante rete tributaria che garantisce loro nella maggior parte delle volte di farla franca.
Il ministro della giustizia Bonafede ha dichiarato il suo pugno duro contro la corruzione, prospettando un inasprimento della pena per chiunque si macchi di questo reato: "I cittadini oggi si aspettano una risposta molto chiara e precisa nella lotta alla corruzione. Proprio ieri ho avuto il piacere di partecipare alla presentazione della relazione annuale dell'Anac.
La prevenzione ed il contrasto alla corruzione è uno dei punti qualificanti del programma di governo e, come Ministro della Giustizia, intendo mettere in campo le misure più risolute per stroncare questo fenomeno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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