Quelle macellazioni clandestine per festa islamica del Sacrificio

I controllo dei forestali sono effettuati nell'ambito della ricorrenza islamica che prosegue fino al 15 agosto. Nell'allevamento c'erano anche soggetti di religione islamica che hanno detto di aver dato un acconto per l'acquisto di capi di bestiame ancora non macellati

Quelle macellazioni clandestine per festa islamica del Sacrificio

Macellazioni clandestine in occasione della Festa islamica del Sacrificio. Un rituale illegale, questo, che oramai si ripete di anno in anno. Questa volta a finire nel mirino dei carabinieri forestali sono cinque persone di un allevamento a Sesto Fiorentino (Firenze). Avrebbero svolto macellazioni clandestine con uccisioni varie di ovini e caprini.

I controllo dei forestali sono effettuati nell'ambito della ricorrenza islamica che prosegue fino al 15 agosto. Festa in cui i musulmani sacrificano, in memoria di Abramo, un animale.

Le cinque persone fermate sono accusate di uccisioni illecite di animali, spiegano i carabinieri in una nota. A quanto pare si infliggono agli animali gravi e inutili sofferenze perché non vengono utilizzati strumenti per stordirli, ma vengono ammazzati tagliando la giugulare.

Nell'allevamento c'erano anche soggetti di religione islamica che hanno detto di aver dato un acconto per l'acquisto di capi di bestiame ancora non macellati: i carabinieri forestali allora hanno proceduto al sequestro preventivo d'iniziativa di più di 500 capi fra ovini e caprini presenti.

Solo qualche giorno fa abbiamo parlato sul IlGiornale.it del caso Magenta, dove durante la festività islamica sarebbero stati sacrificati e sgozzati alcuni animali.

La notizia ha allertato anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha chiesto "immediati approfondimenti sula festa del sacrificio che raggruppa i fedeli musulmani e che prevede lo sgozzamento degli animali senza stordimento".

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