"Sarebbe bello spiegare ai ragazzi delle medie che le foibe le hanno inventate i fascisti, sia come sistema per far sparire i partigiani jugoslavi, che come invenzione storica. Tipo la vergognosa fandonia della foiba di Basovizza...". Sono le parole scioccanti di un post pubblicato su Facebook dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di Rovigo.
Assurdo, ma (purtroppo) vero: dopo settant'anni la sezione rovighese dell'Anpi nega così l'esistenza del dramma delle foibe, dove hanno trovato la morte migliaia e migliaia di italiani e istriani. Un post che, ovviamente, non è passato inosservato agli utenti del social, che si sono scagliati contro l'incredibile uscita, come scrive Il Gazzettino.
Dura la condanna di Luciano Sandonà, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente: "È sconcertante e allarmante vedere come un’associazione che si vanta di tramandare la storia e la memoria neghi pubblicamente, attraverso i social, una tragedia immane come quella delle foibe in nome di un’ideologia seguita ormai da pochi nostalgici bolscevichi".
A Sandonà ha fatto eco il deputato veneto di Fratelli d'Italia Luca De Carlo:
"Trovo vergognoso e inaccettabile il post Facebook dal sapore negazionista pubblicato alla vigilia del Giorno del Ricordo dall'Anpi di Rovigo secondo il quale le foibe sono una invenzione dei fascisti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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