Arriva la scultura di Libeskind: starà in mezzo al lago di Como

L'opera verrà collocata al termine della diga foranea. Il Comune: "Libeskind ci regala un sogno". Ma in città non mancano le polemiche

Arriva la scultura di Libeskind: starà in mezzo al lago di Como

Una delle più note archistar, Daniel Libeskind, donerà alla città di Como la scultura "Life electric". L'opera, che sarà realizzata dall'associazione Amici di Como, verrà collocata in mezzo al lago, al termine della diga foranea. Una sistemazione che ha già sollevato non poche polemiche da parte un nutrito gruppo di comaschi.

Una struttura rivestita di fibra di carbonio, alta 17 metri e composta da due lame verticali che reggono al loro interno due curvature ispirate ai diagrammi dei campi energetici. Un vero e proprio omaggio allo scienziato comasco Alessandro Volta. "È una grande cornice, una porta virtuale tra la città e il lago" l'ha definita l'architetto Giuseppe Blengini, direttore tecnico della Libeskind design. "Un'opera ispirata dall'aspetto estetico della scienza che Libeskind dona a Como, una città cui è molto legato. La scultura non è un oggetto che vuole sovrapporsi con arroganza al territorio". Il costo della scultura, circa un milione di euro, la maggior parte dei quali necessari per consolidare la diga foranea, sarà interamente coperto da contributi privati. E dopo l'inaugurazione, ha annunciato il portavoce degli Amici di Como Daniele Brunate, saranno creati un marchio e iniziative dedicate ad Alessandro Volta durante il periodo dell'Expo.

Sarà lo stesso Libeskind a presentare ufficialmente l'opera il mese prossimo a Milano. Se l'archistar ha donato il progetto, la realizzazione sarà a cura degli Amici di Como, che hanno stimato il costo complessivo in un milione di euro e che confidano di inaugurare l'opera in coincidenza con l'apertura di Expo. La collocazione in mezzo al lago, scelta dallo stesso Libeskind e condivisa anche dal Comune, ha scatenato nelle scorse settimane perplessità manifestate da gruppi di intellettuali locali e dall'Ordine degli architetti sull'impatto dell'opera, sulla sua localizzazione e, soprattutto, sul mancato coinvolgimento della città nella valutazione della scultura.

Perplessità respinte dal Comune, che attraverso l'assessore all'urbanistica Lorenzo Spallino ha sottolineato come ogni decisione sulla collocazione dell'opera spetterà alla conferenza di servizi che si apre domani e che la parola definitiva sarà quella della Sovraintendenza per i beni storici e artistici. "Oggi Libeskind ci regala un sogno. Ci sono la sua cifra artistica e stilistica, i suoi tratti che ricorrono.

Chi parla di truffe e ricicli non credo che sia affine alla nostra sensibilità", ha detto Spallino riferendosi al fatto che la scultura richiama il progetto di un grattacielo che Libeskin presentò a un concorso a San Pietroburgo.

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