Assolto per frode fiscale, ma perseguitato dal Fisco: "Vogliono 11 milioni"

L'odissea di un ex birraio: nonostante il giudice lo abbia dichiarato innocente, l'Agenzia delle Entrate e Equitalia non rinunciano alla sanzione

Assolto per frode fiscale, ma perseguitato dal Fisco: "Vogliono 11 milioni"

Era stato assolto per frode fiscale nel 2001, dopo essere stato accusato di aver registrato fatture false. Ma ancora oggi, dopo 17 anni, Equitalia e Agenzia delle Entrate non demordono.

"Vogliono 11 milioni di euro", racconta a Libero Pietro Pizzolato, ex importatore di birra della provincia di Treviso e oggi in pensione, "Sono soldi che, come utili, con la mia ditta avrei guadagnato in 40-50 anni. Sa che cosa mi hanno detto all'Agenzia delle Entrate? Che la colpa era di Equitalia. Mi sono sentito dire che prima avrei dovuto sborsare 11 milioni e che sono allora avrei potuto chiedere il rimborso". Il ricorso in effetti l'uomo l'ha presentato a febbraio.

Ma dopo 220 giorni in cui nessuno si è fatto sentire Equitalia è tornata all'attacco: "Si sono fatti vivi per chiedermi ancora soldi. E mi hanno comunicato che se volevo potevo presentare un nuovo ricorso, per chiedere come mai nessuno avesse risposto alla mia raccomandata". 

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