Bari, capretto a testa in giù davanti allo stadio San Nicola

Ucciso e macellato da un gruppo rom per un banchetto festivo. Interviene la polizia

Bari, capretto a testa in giù davanti allo stadio San Nicola

La scena apparsa ai poliziotti, avvisati da una telefonata al 113 di Bari da parte di alcuni cittadini spaventati, è apparsa a dir poco macabra.

Un capretto ucciso e in fase di macellazione oscillava appeso a testa in giù da un albero di fronte allo stadio “San Nicola”. Il povero animale è stato slegato e portato via dal personale del servizio veterinario intervenuto sul posto dopo l'arrivo della squadra volante.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dalle forze dell'ordine il capretto apparteneva a un gruppo di rom da un po' di tempo insediatisi in un campo allestito nella zona dello stadio.

È verosimile pensare che l'animale dovesse far da “piatto forte” a un banchetto che gli stessi rom preparavano

per una particolare ricorrenza e che la macellazione fosse avvenuta pochissimo tempo prima dell'esposizione del capretto sull'albero di fronte allo stadio, una scelta che però è costata cara agli organizzatori della festa.

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