Ha voluto incontrare alcuni cittadini di Bari firmatari di una petizione a lui indirizzata, per denunciare lo stato di degrado in cui versa il quartiere "Libertà" a causa dei migranti lì residente. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha deciso di raggiungere il capoluogo pugliese e parlare di persona con gli appartenenti al 'Movimento Riprendiamoci il Futuro' (promotore della raccolta di firme). Salvini ha visitato il rione per vedere con i suoi occhi cosa non va.
"Sono qui per combattere l'illegalità di qualunque colore e qualunque nascita, arriveranno uomini e mezzi delle forze dell'ordine in più, telecamere e non solo qua, controlleremo le scuole, combatteremo lo spaccio e il racket" ha dichiarato il ministro a margine dell'incontro con i cittadini. E ha aggiunto ancora "Era mio dovere venire ad ascoltare migliaia di baresi che vogliono restare tranquilli a casa loro, e quindi è l'inizio di un percorso e dirgli che il ministro c'è". Certo non sono mancate le polemiche contro il governatore della Puglia e il sindaco di Bari.
"Il quartiere Libertà ce l'ha con Emiliano e con Decaro prima che con gli irregolari che delinquono". Così il segretario regionale della Lega, Andrea Caroppo, commenta le dichiarazioni del presidente della Regione Puglia sulla visita del ministro dell'Interno. Il governatore aveva definito l’arrivo di Salvini una "scelta imprudente" perchè" quei migranti sono regolari sul territorio italiano". "Se nel quartiere Libertà non si può celebrare la messa a Natale e i residenti hanno paura di uscire di casa - ha continuato Caroppo- la responsabilità è solo dell'ex sindaco Emiliano e del suo successore. La protesta dei baresi è contro di loro non contro gli stranieri 'tout court' come maliziosamente afferma Emiliano.
Probabilmente è questo che lo rende nervoso".Ma al di là dello scontro politico, Salvini ha dichiarato che entro la fine del 2018 ci sarà una svolta: decine di agenti delle forze di polizia controlleranno il quartiere “Libertà” di Bari.
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