Cesare Battisti rompe il silenzio dopo il suo ingresso in carcere nel penitenziario Soro di Oristano. L'ex terrorista dei Pac avrebbe incontrato nella casa circondariale il direttore dell'istituto penitenziario e alcuni agenti della polizia penitenziaria. "Mi dite in quale parte del mondo mi trovo? Ormai è tutto finito, ho 64 anni, sono malato, sono cambiato", avrebbe detto Battisti. L'ex militante dei Proletari armati per il Comunismo ha ricevuto la prima visita in carcere in questo lungo percorso che lo porterà a scontare l'ergastolo: tra le mura del penitenziario, Battisti ha incontrato il suo avvocato. Poi avrebbe detto, secondo quanto riporta l'ex parlamentare Mauro Pili: "Non mi dichiaro innocente ma nemmeno mi accollo tutto ciò di cui mi accusano".
Il terrorista dopo l0incontro col legale è tornato in isolamento diurno. Una condizione detentiva che dovrà affrontare per altri cinque mesi. I familiari dell'ex militante dei Pac lo sostengono. Il fratello Domenico ha affermato: "Cesare è mio fratello e non c'è cosa più importante di lui. Era un delinquente da quattro soldi e l'hanno fatto diventare un personaggio del cavolo. Io sono stato insieme a lui l'anno scorso, non l'ho mai abbandonato. È mio fratello ed è la cosa più importante che esista. I cani abbandonano i fratelli ma io no".
Nonostante la vicinanza della famiglia, chi ha visto Battisti parla di un uomo "stanco" e rassegnato alla resa. Ma di certo i suoi movimenti in Bolivia e quella richiesta di asilo contrastano con un atteggiamento remissivo. Il terrorista adesso dovrà saldare il conto con la giustizia italiana. Dopo 37 anni di latitanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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