Una beffa. Per la strage dei profughi dell'ottobre del 2013 sono stati indagati alcuni ufficiali della Marina. Circa tre anni fa la nave italiana Libra non intervenne girando l'Sos a Malta. In quel naufragio sarebbero morte 268 persone, recuperati solo 26 corpi. E ora per i militari spunta l'accusa di omicidio colposo. Secondo quanto riporta Repubblica, è un’indagine delicata affidata ai pm Francesco Scavo e Santina Lionetti. Un fascicolo che arriva direttamente dalla procura di Palermo. La magistratura inquirente vuole capire le modalità d’intervento della marina militare. L’iscrizione è un atto dovuto per comprendere eventuali responsabilità. Ma cosa accadde il giorno del naufragio? Alle 12:56 un naufrago siriano chiama le autorità italiane per chiedere soccorso con un telefono satellitare. Alle 13:05 le autorità maltesi però prendono il controllo delle ricerche. Da questo momento, secondo gli inquirenti unaserie di passaggi burocratici blocca la macchina dei soccorsi. Ed è a questo punto l'inetrevento rapido salta. Alle 17:07 il peschereccio si ribalta.
Quaranta minuti dopo arriva la nave maltese e cinquanta minuti dopo quella italiana trovandosi davanti disperati che chiedevano aiuto in acqua. Adesso i magistrati vogliono capire cosa sia successo tra le autorità italiane e quelle maltese e a cosa sia stato dovuto il ritardo nei soccorsi.
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