"Benedetto XVI è lucidissimo. Non se la sentiva più"

Benedetto XVI è lucidissimo, nonostante l'avanzare dell'età. Il cardinale Becciu stronca le "teorie fantasiose" e ricorda i motivi alla base della rinuncia

Il 12 settembre 2006 Ratzinger tenne una lectio magistralis a Ratisbona
Il 12 settembre 2006 Ratzinger tenne una lectio magistralis a Ratisbona

"Siamo stati ricevuti da Papa Benedetto dopo la cerimonia, è stato un momento breve di saluto e di preghiera. L’età avanza anche per lui, però è lucidissimo. Ci ha detto belle parole come sapeva fare sempre quando era Papa. Sapeva parlare e incidere nel cuore di chi ascoltava". Queste sono alcune delle dichiarazioni rilasciate dal neo cardinale italiano Angelo Becciu, già sostituto della Segreteria di Stato del Vaticano.

Il porporato italiano si è voluto soffermare sulla visita di cortesia nel monastero 'Mater Ecclesiae', dove il papa emerito ha deciso di ritirarsi dopo la storia rinuncia. Un modo per i cardinali creati da Papa Francesco nell'ultimo Concistoro di salutare il teologo tedesco. Per i fedeli, invece, l'occasione di rivedere Joseph Ratzinger. Anche se 'solo' attraverso delle fotografie.

Dopo mesi di voci sullo stato di salute di Benedetto XVI, ecco una testimonianza visiva. L'ultima volta che le cronache giornalistiche si erano occupate di Ratzinger era stato in relazione alla "lettera tagliata". Quella inerente la "continuità teologica" tra il pontefice argentino e il "mite professore" di Tubinga. Quella dei "dieci piccoli volumi" sulla teologia di Papa Francesco. Quella che era "costata" il posto a monsignor Dario Edoardo Viganò, che aveva optato per dimettersi in seguito alle polemiche sollevate.

Bergoglio, dopo quella vicenda, ha creato la figura dell'assessore della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. Come a dire: la riforma va avanti, nonostante tutto. Ma come sta il pontefice emerito della Chiesa cattolica?

Becciu, come anticipato, ha detto di averlo trovato "lucidissimo", prescindendo dall'avanzare dell'età. Poi qualche ricordo personale, come riportato dalla Sir: "Fu lui a chiamarmi nel 2010, mentre ero nunzio a Cuba". C'è stato spazio soprattutto per parlare dei motivi alla base della rinuncia dell'undici febbraio 2013: "Si è reso conto - ha sottolineato il neo porporato italiano - che non aveva più le forze per governare la Chiesa e fece la famosa e nobile decisione di dimettersi". E ancora: "Ricordo che dovevamo preparare il viaggio per la Giornata mondiale della gioventù in Brasile e capii che non era tanto deciso – ha raccontato l'alto prelato -. Dal viaggio in Messico e Cuba era tornato stanchissimo. Io gli dissi che, se non se la sente, i giovani faranno una Gmg senza il Papa. Lui rispose che una Gmg senza il Papa non era tale. E quindi che il Papa ci doveva essere. Non ha detto ‘io ci sarò, ma il Papa ci deve essere’. A febbraio diede l’annuncio delle dimissioni. In lui prevalse il senso del dovere e di responsabilità verso la Chiesa". Non avrebbero fondamento, quindi, le ormai celebri "teorie fantasiose".

Benedetto XVI, come più volte evidenziato nel corso di questi cinque anni, si sarebbe dimesso per motivi di salute.

Qualcuno, dalle parti di Piazza San Pieto, continua a raccontare questa versione dei fatti: dopo gli ultimi viaggi fatti in Messico, Cuba e Libano, il medico di personale di Ratzinger gli avrebbe "negato" il permesso per la Gmg del Brasile. Il Papa, comprendendo di non poter più viaggiare, avrebbe deciso di rinunciare. Una scelta che, stando a quanto rivelato dal cardinal Bertone, era già stata paventata nel 2012.

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