Papa Francesco ha rinnovato la Pontificia commissione per la protezione dei minori. Nella giornata di oggi, Bergoglio ha dato comunicazione della nuova composizione dell'organo costituito nel febbraio del 2014. Vengono così nominati nove membri, tra cui alcune vittime di pedofilia. In molti si aspettavano questa decisione del pontefice. Già durante il viaggio pastorale in Cile e Perù, del resto, negli ambienti vaticani si era vociferato al riguardo. E lo scontro con il cardinale Sean O'Malley sul caso del vescovo Barros, che è accusato da alcuni fedeli di aver assistito e di aver coperto dei casi di pedofilia in Cile, aveva fatto insospettire su una possibile mancata conferma del cappuccino al vertice.
Il cardinale americano, però, rimane saldamente alla presidenza della commissione. Un segno di continuità, dunque. Gli altri componenti - come riporta Acistampa - sono Benyam Dawit Mezmur, Sr. Arina Gonsalves, Neville Owen, Sinalelea Fe’ao, Prof. Myriam Wijlens, Ernesto Caffo, Sr. Jane Bertelsen, Teresa Kettelkamp, Nelson Giovanelli e Rosendo Dos Santos". La commissione - si legge invece sull'Agi - opererà "ascoltando e imparando da persone che sono state abusate, da membri delle loro famiglie, e da coloro che li supportano". Più incontri con le vittime degli abusi ai danni di minori, quindi.
La principale funzione della commissione resterà quella di "fare proposte al Santo Padre legate alle migliori iniziative pratiche per proteggere i minori e gli adulti vulnerabili dai crimini dell'abuso sessuale e di promuovere la responsabilità locale nelle chiese particolari per la protezione di tutti i bambini, dei giovani e degli adulti vulnerabili". Bergoglio, dal canto suo, ha ribadito come "inculturare la prevenzione e la protezione dagli abusi nella vita e nell'azione delle chiese locali" rappresenti la sfida centrale per la Pontifica commissione in un'ottica tanto presente quanto futura.
Il cardinale O'Malley, attraverso una nota rilasciata dalla sala stampa vaticana, ha dichiarato che: "Il nostro Santo Padre, Papa Francesco, ha prestato molta considerazione e preghiera nel nominare questi membri. I commissari appena nominati aggiungeranno una prospettiva globale nella protezione dei minori e degli adulti vulnerabili. Il Santo Padre ha assicurato la continuità del lavoro della nostra Commissione, che è quello di assistere le chiese locali di tutto il mondo nei loro sforzi di proteggere dalle ferite tutti i bambini, i giovani e gli adulti vulnerabili".
Nessuna frattura insanabile, dunque, tra l'arcivescovo di Boston e papa Bergoglio, ma anzi una rinnovata sintonia nel contrasto alla pedofilia nella Chiesa.La sessione di apertura della Commissione rinnovata è prevista per il prossimo aprile.
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