A Piacenza due maestre di una scuola elementare sono state arrestate con un'accusa molto grave: maltrattamenti su minori. Le due donne si sarebbero rese responsabili di episodi di violenza e umiliazione nei confronti di cinque bambini di una terza classe elementare. Alcune telecamere nascoste in aula, per permettere agli inquirenti di indagare dopo la segnalazione di un'insegnante di sostegno, che aveva parlato di maltrattamenti e violenze in classe, avrebbero immortalato tali episodi. Si tratterebbe di umiliazioni psicologiche e fisiche su bimbi tra i 7 e gli 8 anni di età, tra i quali anche un alunno autistico. A far scattare il fermo, avvenuto il 9 novembre in flagranza di reato, sono stati gli agenti della polizia municipale. L'arresto è stato convalidato oggi dal gip. Le due maestre sono ai domiciliari. Gli inquirenti indagano per cercare di capire se tali esecrabili comportamenti andassero avanti da tempo, oppure no.
Bambini schiaffeggiati, presi per il collo o per le orecchie, buttati a terra o umiliati davanti a tutta la classe: sono questi gli episodi di cui sono accusate le maestre, di 58 e 45 anni. Nel complesso devono rispondere di 39 episodi di violenze. L’inchiesta è partita lo scorso 30 ottobre grazie ad una segnalazione. Poi si è sviluppata con intercettazioni ambientali e telecamere nascoste. Gli agenti della municipale, coordinati dalla procura, hanno deciso di intervenire il 9 novembre scorso per impedire ulteriori maltrattamenti. Secondo gli investigatori gli alunni presi di mira erano quelli con maggiori difficoltà di apprendimento.
Un bimbo a cui era stato chiesto di leggere fronte a tutta la classe, pur avendo alcune difficoltà, si sarebbe messo a piangere. A quel punto una delle maestre avrebbe reagito mettendogli un ciuccio in bocca. Il quadro accusatorio sarebbe più grave nei confronti della maestra di 58 anni.
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