Gli estremisti di destra nella sede pro-migranti di Como: "Basta invasione"

"Per tutti voi, figli di una patria che non amate più, siamo qui a ricordarvi che il popolo si ama e non si distrugge. Fermiamo l'invasione". Aperta un'indagine

Gli estremisti di destra nella sede pro-migranti di Como: "Basta invasione"

Hanno fatto irruzione in una sala del Chiostrino di Santa Eufemia mentre era in corso una riunione di Como Senza Frontiere, una rete che unisce decine di associazioni a sostegno dei migranti. Una quindicina di naziskin del Veneto Fronte Skinhead, cranio rasato e bomber scuri, sono entrati nella stanza in pieno stile squadrista. In mano un volantino che il portavoce del gruppo ha letto ad alta voce per dire "basta all'invasione", stop ai migranti e a chi li accoglie.

"Per tutti voi, figli di una patria che non amate più, siamo qui a ricordarvi che il proprio popolo si ama e non si distrugge. Fermiamo l'invasione", ha letto il portavoce. I partecipanti alla riunione non hanno reagito alla provocazione e sono rimasti ad ascoltare le parole dei Vfs.

Il bliz è durato pochi minuti e prima di lasciare la sala, il portavoce degli Skinhead ha concluso: "Ora potete riprendere a discutere di come rovinare la nostra patria".

L'indagine

La Procura di Como ha aperto un'indagine per violenza privata in relazione all'irruzione dei rappresentanti di Vfs. Uno dei membri del gruppo ha effettuato alcune riprese video che hanno consentito alla Digos di identificare i partecipanti al blitz.

"La nostra è stata un'azione pacifica: siamo entrati nella sala dove si teneva un incontro pubblico e abbiamo solo letto un nostro comunicato, e poi siamo andati via. Non c'è stata alcuna violenza, nè vandalismo, ma solo la libera espressione del nostro pensiero, che mi insegnano, è garantita dalla Costituzione e alla base della democrazia", ha dichiarato il presidentedi Vfs Giordano Caracino.

Veneto Fronte Skinhead

Il gruppo, fondato nel 1986 da Piero Puschiavo e Ilo De Deppo, si caratterizza per la matrice antisemita e razzista.

Il Vfs è stato uno dei primi movimenti che hanno importato in Italia la subcultura giovanile del movimento naziskin. Da qualche mese Vfs è tornata in scena con iniziative sul territorio, sempre nel nord Italia. Pochi gioni fa, il gruppo ha dipinto a terra alcune sagome di migranti di fronte alle sedi della Caritas.

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