È finalmente finito in arresto a Bologna con l’accusa di stalking un tunisino pregiudicato di 27 anni.
Tutto aveva avuto inizio lo scorso 11 marzo, quando lo straniero si era reso protagonista di violenze nei confronti dell’allora compagna, una ragazza siciliana di 19 anni. In seguito ad un’accesa lite, infatti, il magrebino aveva dato in escandescenze aggredendola e pestandola senza pietà con pugni e calci.
La giovane era stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso a causa dei vari traumi riportati, tra i quali una frattura all’orbita destra del cranio, che avevano comportato una prognosi di trenta giorni. Il tunisino, invece, compresa la gravità della situazione, aveva tentato invano di far perdere le proprie tracce. Individuato dagli agenti della questura di Bologna in via Zamboni, era stato tratto in arresto e denunciato con l’accusa di lesioni aggravate.
Una volta tornato libero, comunque, il magrebino ha immediatamente tentato di riallacciare i ponti con la 19enne la quale, dopo il terribile episodio, lo aveva ovviamente lasciato. Lo scorso 21 marzo, lo straniero l’aveva trovata alla fermata del bus e qui erano iniziate nuovamente le minacce e gli spintoni ai danni della ragazza. L’ex compagno l’aveva addirittura presa di forza e strattonata, cercando di portarla via con sé. Terrorizzata, la 19enne era riuscita a sgusciare via ed a rifugiarsi in un bar per chiedere aiuto.
Una nuova denuncia alla polizia non era tuttavia servita ad allontanare da lei il facinoroso, che fino a pochi giorni fa ha continuato a vessarla pesantemente.Ecco arrivare quindi finalmente il fermo del tunisino, personaggio con una lunga lista di precedenti e già condannato, invano, al daspo urbano. Il 27enne è stato arrestato con l’accusa di stalking.
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