Borseggi e rapine: Roma nella morsa della criminalità

La giunta Raggi festeggia il suo primo compleanno con l'arresto da parte dei carabinieri di una decina di malviventi, tra cui la "banda dei finti poliziotti". Ma non basta

Borseggi e rapine: Roma nella morsa della criminalità

È stato un weekend di super lavoro per le forze dell'ordine di Roma, che stanno arginando come possono l'emergenza criminalità che dilaga nella Capitale. I carabinieri hanno arrestato tre romeni tra i 37 e i 53 anni accusati di derubare i turisti travestendosi da poliziotti, mentre il comando provinciale di polizia ha fermato due borseggiatrici bosniache. Nelle stesse ore, i carabinieri sono intervenuti per bloccare altri piccoli malviventi specializzati nel derubare i tanti turisti che in questi giorni affollano le strade e i mezzi pubblici.

"La banda dei falsi poliziotti". Questo il soprannome che gli inquirenti avevano dato a tre cittadini di nazionalità romena, specializzati nel mettere in scena finte perquisizioni per approfittare della buona fede dei turisti e scipparli del portafoglio e ogni altro oggetto di valore.

La dinamica era sempre la stessa. I tre, disoccupati, senza fissa dimora e con con numerosi precedenti alle spalle, si dividevano il "lavoro": uno dei tre abbordava i turisti spacciandosi per un loro "collega" e li fermava con la scusa di chiedere delle indicazioni. A quel punto intervenivano gli altri due complici travestiti da poliziotti.

Mostrando un finto tesserino simulavano un controllo, chiedendo i documenti alle vittime e perquisendole. Poi, in un batter d'occhio, s'impadronivano di soldi e gioielli e scappavano via. Ma domenica, al termine dell'ennesima rapina, i tre malviventi sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo. I militari hanno restituito 1200 euro all'ultima vittima della banda, un turista brasiliano di 73 anni. I tre delinquenti sono stati portati al carcere di Regina Coeli: saranno processati per rapina in concorso.

Giornata movimentata anche nella metropolitana romana, sede frequenti di rapine e borseggi. Due cittadine bosniache di 22 e 38 anni, domiciliate a Pomezia e con precedenti, sono state fermate dai carabinieri della stazione San Pietro all'interno del sottopasso del "Terminal Gianicolo", mentre stavano tentando di rubare il portafoglio dalla borsa di una turista cinese.

Nelle stesse ore, le forze dell'ordine hanno bloccato due romeni senza fissa dimora all'altezza di Piazza Venezia: avevano appena sottratto cellulare e portafogli a un ignaro turista italiano.

Infine due donne nomadi minorenni, entrambe domiciliate presso l'insediamento nomadi di Castel Romano e con precedenti specifici, a bordo di un convoglio metropolitano diretto alla stazione Termini hanno scippato il portafoglio ad un turista statunitense, ma

sono state arrestate dai carabinieri della stazione di Roma Nomentana.

Storie di ordinaria quotidianità nella città governata dal sindaco Virginia Raggi che la settimana scorsa, insieme a Beppe Grillo, ha annunciato una stretta sull'accoglienza ai migranti.

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