È andata come doveva andare. Maria Elena Boschi pronuncia il discorso strappalacrime e incassa la fiducia della Camera. Pazienza se dice una bugia e omette il cuore della questione, che non è suo padre ma lei e il consiglio di ministri del 13 novembre che a suo padre diede una sorta di immunità. Pazienza se l'improvvida mozione di sfiducia dei grillini, perdente in partenza, ottiene l'effetto di accreditare presso gli italiani la Boschi come vittima di una congiura, lei che è così buona e attaccata alla famiglia. Dico «pazienza» perché gli effetti collaterali di questa sceneggiata sono ben più importanti. Per depistare gli italiani - e costringere giornali e telegiornali a distrarsi dal processo Boschi e tentare di arginare la perdita di consensi -, Matteo Renzi infatti se ne è inventata una delle sue. E per la prima volta, esattamente nelle stesse ore, ha attaccato frontalmente la Germania e la cancelliera Angela Merkel, con la quale fino all'altro ieri era vergognosamente pappa e ciccia. Economia, banche, immigrazione, sanzioni a Putin: che la smettano di dare ordini - è in sintesi il ragionamento di Renzi - perché questi tedeschi arroganti combinano solo guai.E ci voleva tanto, signor primo ministro, a venire sulle nostre posizioni, come ha già ha fatto con le retromarce sulle tasse sulla casa e sul tetto alla circolazione del contante? Non ci resta che aspettare i guai del prossimo ministro (non passerà molto tempo) per sentire dire da Renzi che l'immigrazione va contingentata e che ai pensionati vanno restituiti tutti i soldi illegalmente trattenuti dal suo governo. Così i titoli saranno su di lui e non sullo sventurato di turno.Chi ha votato le sanzioni a Putin? Renzi. Chi ha preso ordini dalla Merkel su immigrazione e finanza pubblica? Renzi. Chi ha reintrodotto le tasse sulla casa? Il Pd, di cui Renzi è segretario. Chi il tetto al contante? Idem. Chi ha dato dell'antieuropeista, del razzista, del pericoloso eversivo e del populista a chi da sempre sosteneva il contrario? Renzi.A ogni emergenza, elettorale, politica o giudiziaria, Renzi rilancia sconfessando Renzi.
Siamo contenti (grazie, ministro Boschi, delle sue disavventure) ma non fessi. Alle brutte copie opportuniste, preferiamo l'originale. Che siamo noi e il mondo politico, in vero al momento un po' scalcagnato, che ci rappresenta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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