Tre marocchini sono ritenuti responsabili dello stupro ai danni di una ragazza minorenne di 16 anni. La violenza sessuale si è consumata nei dintorni di Avezzano, in provincia de L’Aquila.
Qui la giovane, mentre camminava tra i vicoli del comune abruzzese, sarebbe stata attirata in trappola dai tre nordafricani, che poi l’hanno immobilizzata e abusata.
Due di loro – 24 e 26 anni di età – sono stati rintracciati e indagati dagli inquirenti, mentre il terzo è ancora a piede libero. Nella richiesta della Procura al giudice per le indagini preliminari si legge: "Il gruppo costringeva la minore a seguirli in un vicolo con una scusa; uno di loro la spogliava e la costringeva ad un rapporto sessuale".
Da quanto emerso dalle indagini – come riporta Leggo – pare che i tre magrebini conoscessero la minorenne e che la frequentassero da qualche tempo.
Proprio la testimonianza della giovane è stata decisiva: dopo aver raccontato la violenza subita ai genitori, ha denunciato il tutto ai carabinieri, nonostante fosse stata minacciata dagli extracomunitari di non dire niente a nessuno, onde evitare ritorsioni.I due indagati per violenza sessuale e minacce smentiscono la versione della ragazza e ora toccherà agli inquirenti statuire con certezza la verità dei fatti.
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