Una badante moldava ha raggirato l'anziano 90enne affidato alle sue cure e si è fatta intestare l'intero patrimonio dell'uomo.
A scoprire il raggiro i figli dell'anziano, quando hanno aperto il testamento dopo la morte del padre, avvenuta il il 21 dicembre del 2016.
Il 90enne di Limone sul Garda, in provincia di Brescia, aveva reso eredi universali la badante moldava e il figlio nullatenente di lei che viveva nella casa dell'anziano assieme alla madre. A dare la notizia è il Corriere della Sera.
Il patrimonio dell'uomo, proprietario di alberghi nella zona del Garda, ammontava a 3 milioni di euro: 1,5 milioni di disponibilità liquide e 5 immobili per un valore totale di altri 1,5 milioni.
Alla lettura del testamento si è scatenato il finimondo. Alla fine i parenti sotto choc si sono rivolti alla Guardia di Finanza, che ha aperto un'inchiesta.
La firma del 90enne è risultata autentica, ma dalle indagini è emerso che l’anziano, incapace di intendere e di volere, era stato raggirato: aveva sì messo la sua firma di suo pugno, ma su un foglio bianco, senza sapere che così la badante e il figlio avrebbero ereditato tutto il suo patrimonio di 3 milioni di euro.
La donna, una moldava di 57 anni, lavorava da un anno per l’anziano bresciano. Viveva nella casa dell’uomo, dove aveva fatto installare anche suo figlio, un 30enne nullatenente.
Gli investigatori hanno anche scoperto che la donna si era già fatta consegnare 250mila euro in contanti dall'anziano, prima di fargli
firmare in bianco il testamento conteso.I due sono stati smascherati dalle Fiamme Gialle. Tutti i beni sono stati tempestivamente bloccati e restituiti alla custodia degli eredi legittimi.
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