Brescia, incendia bus poi pesta e morde agenti: ricercato straniero

L'uomo ha dato alle fiamme un mezzo pubblico posteggiato nell'area della stazione ferroviaria. Sorpreso da due poliziotti, li ha pestati con violenza ed è riuscito a metterli fuori combattimento, sparendo poi nel nulla

Brescia, incendia bus poi pesta e morde agenti: ricercato straniero

Scoperto da due agenti della polfer di Brescia dopo aver appiccato un incendio ad un autobus posteggiato nell'area della stazione ferroviaria, li pesta e li morde riuscendo a guadagnarsi una via di fuga.

Protagonista della vicenda un cittadino straniero, colto sul fatto questa mattina intorno alle 7. Attirati dal fumo, due poliziotti di servizio alla stazione di Brescia si sono avvicinati alla zona in questione, sorprendendo il responsabile.

L'individuo, che aveva appena dato alle fiamme un mezzo pubblico, rimasto seriamente danneggiato, si è immediatamente avventato contro gli uomini in divisa nel tentativo di metterli fuori combattimento e fuggire rapidamente dal posto.

Gli agenti sono stati presi a pugni e testate dal facinoroso straniero, che ha anche morso uno dei due alla spalla, procurandogli una profonda lesione. La violenta aggressione ha comunque dato i suoi frutti, dato che il malvivente è riuscito a fuggire ed a far perdere le proprie tracce.

Gli agenti della polfer hanno avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso. Sono 15 i giorni di prognosi attribuiti all'ospedale Civile di Brescia all'agente morso dallo straniero, che dovrà seguire anche una precisa profilassi a causa del rischio di contrarre malattie infettive.

In un comunicato, riportato da "BsNews", il sindacato autonomo di polizia (Sap) lancia ancora una volta l'allarme. "Se anche la polizia ferroviaria fosse dotata di spray anti aggressione o di taser, molto probabilmente l’intervento degli agenti si sarebbe risolto solo con il mostrare uno di questi strumenti di coercizione. Come riportano le statistiche ministeriali, il soggetto avrebbe desistito nel suo comportamento aggressivo ben conscio che tali strumenti potevano essere utilizzati contro di lui.

Il Sap, esprimendo ancora una volta solidarietà ai colleghi aggrediti, auspica che chi usa violenza venga fermato e messo nelle condizioni di non nuocere ad alcuno. Per questo motivo chiediamo ancora una volta che tutti i dipendenti che svolgono servizio per garantire la sicurezza pubblica vengano dotati dei mezzi necessari a garantire la loro incolumità".

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