Una struttura destinata all'accoglienza dei migranti in provincia di Cagliari è stata devastata nella notte da un attentato esplosivo da parte di ignoti.
Secondo il racconto dell'Unione Sarda, gli sconosciuti attentatori sono penetrati all'interno di una ex scuola per polizia penitenziaria a Monastir, nel sud dell'isola, ed hanno appiccato il fuoco ad uno dei quadri elettrici. Quindi hanno fatto esplodere il locale caldaie dopo averlo cosparso di benzina e dopo avergli dato fuoco.
Inoltre gli intrusi si erano portati dietro una bombola di gas da 15 chili, che per fortuna non è esplosa: i danni avrebbero potuto essere molto maggiori.
Nei giorni scorsi circa 200 cittadini di Monastir avevano protestato davanti alla struttura di accoglienza, dando vita a una manifestazione contro quella che anche il sindaco Luisa
Murru aveva definito "un'accoglienza all'insegna dello scaricabarile e dell'improvvisazione". Purtroppo durante la notte scorsa la protesta legittima e pacifica si è tramutata in un gesto violento che non aiuterà nessuno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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