Cagliari, sequestra e pesta la compagna: nigeriano in manette

La giovane, ferita, seminuda e sotto choc, è riuscita a fuggire dalla casa in cui l'aveva rinchiusa il geloso compagno, ed a raggiungere un'abitazione di San Sperate, da cui ha fatto partire la richiesta di aiuto

Cagliari, sequestra e pesta la compagna: nigeriano in manette

Accecato dalla gelosia, si è presentato nel cuore della notte all'interno dell'appartamento di Selargius (Cagliari) dove la compagna viveva insieme ad alcuni connazionali, poi l'ha pestata e sequestrata, costringendola a seguirlo nel suo alloggio.

Per questi motivi il 35enne di nazionalità nigeriana Aimi Enoho-iyi si trova ristretto dietro le sbarre di una cella di sicurezza della caserma dei carabinieri del comando di Quartu, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Come riportato dalla stampa locale, lo straniero, tra l'altro un pregiudicato già destinatario di un provvedimento di espulsione non ottemperato, non sopportava l'idea che la compagna condividesse un appartamento di via delle Ginestre (Selargius) insieme ad altri connazionali di sesso maschile.

In preda alla gelosia, il 35enne si è dunque presentato proprio all'interno di quella abitazione, aggredendo la donna mentre si trovava immersa nel sonno. Prima l'avrebbe svestita e presa a calci e pugni, provocandole delle lesioni al busto, alle gambe ed al volto, poi ha continuato a sfogare la sua rabbia devastando letteralmente tutto l'appartamento.

Dopo essersi impossessato di alcuni telefoni cellulari ed orologi, il nigeriano ha quindi trascinato di forza con sè la ragazza, obbligandola a seguirlo e quindi di fatto sequestrandola.

Il 35enne ha dunque raggiunto in auto l'alloggio in cui vive in via Pillai (Quartu), nelle vicinanze della strada statale 554, anche se in realtà risulterebbe residente ad Assemini, e qui ha rinchiuso la connazionale, mentre dalla casa di via delle Ginestre partivano le prime richieste di soccorso.

Uno dei coinquilini della giovane, preoccupato per l'accaduto, ha infatti contattato prontamente il 112 per segnalare l'aggressione ed il sequestro appena avvenuti, dando così la possibilità ai carabinieri di Quartu di avviare immediatamente le ricerche. "Sembrava un campo di battaglia", hanno commentato i militari come riportato da "Casteddu On Line", prima di mettersi sulle tracce della donna ed allarmati dalle macchie di sangue sparse per tutta la casa.

Nel frattempo, per sua fortuna, la vittima era riuscita a liberarsi ed a fuggire dall'alloggio del violento compagno, raggiungendo intorno alle sei di mattina, seminuda ed in stato di forte choc, un'abitazione di San Sperate.

La nigeriana è stata immediatamente soccorsa, mentre il suo aggressore, fermato a Quartu, è finito dietro le

sbarre di una cella di sicurezza con l'accusa di sequestro di persona, lesioni personali, danneggiamento e furto aggravato. Qui si trova in attesa di giudizio direttissimo, in programma in mattinata nel tribunale di Cagliari.

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