Prende a badilate un cane randagio e, dopo averlo tramortito, lo cosparge di benzina.
Una tortura spietata e crudele. Si perché parlare di maltrattamento, in casi come questo, è a dir poco riduttivo. La barbarie è stata compiuta da un vile badilante di Partinico, una ridente cittadina tra Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo. Lì, tra le viuzze sterrate del paese, si aggirava Ruth, un meticcio maremmano di 5 anni, amato e coccolato da tutti i residenti. Be', quasi tutti.
Stando a quanto si apprende dal sito de Le Iene, la cagnolina sarebbe stata avvicinata con l'inganno da un contadino locale e martoriata brutalmente fino alla morte. L'aggressore le avrebbe dapprima legato le zampe con del fil di ferro poi, le avrebbe cosparso il corpo di benzina per darle fuoco. Il mugolio del meticcio avrebbe attirato un passante che ha fotografato l'immonda violenza e avrebbe tratto in salvo l'animale. Ma Ruth non ce l'ha fatta. Nonostante l'imminente trasporto nella vicina clinica veterinaria, il tenero meticcio si è spento tra latrati strazianti e dolorosi.
A denunciare la terribile vicenda sono stati alcuni membri della Onlus Leon's Garden che hanno affidato alla redazione Mediaset le foto e il video della cucciola morente.
"Chi ha commesso i fatti è un anziano che già in passato aveva torturato animali senza un motivo e senza mai essere punito – dichiara un'attivista dell'associazione a tutela degli animali - “Abbiamo denunciato l’uomo ai carabinieri, perché nessuno interviene?". A quanto pare dunque, l'autore della tortura non sarebbe nuovo a certi episodi violenti ma ne avrebbe commessi altri. Dunque, non ci resta che confidare nel corso della giustizia.
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