Cardinale Comastri sulla famiglia: "C'è un progetto per distruggerla"

Il cardinale Comastri, durante l'omelia di questa mattina in Vaticano, è intervenuto a difesa e in sostengo della famiglia naturale. L'arcivescovo cattolico ha parlato dell'esistenza di un progetto volto alla distruzione della famiglia. Parole che potrebbero sembrare in linea con quanto dichiarato di recente dal ministro Fontana

Cardinale Comastri sulla famiglia: "C'è un progetto per distruggerla"

Il cardinale Angelo Comastri, nella mattinata di oggi, è intervenuto in difesa della famiglia naturale. Un tema di stretta attualità: proprio durante la giornata di ieri, il ministro Lorenzo Fontana aveva ribadito il suo "no" al riconoscimento dei figli delle coppie omosessuali, quindi alla registrazione nelle anagrafi da parte di quegli amministratori che hanno optato per "forzare la mano", e alla pratica dell'utero in affitto. Discorso diverso, invece, per le trascrizioni degli atti esteri, in relazione alle quali esistono precedenti e basi giuridiche differenti.

L'arcivescovo cattolico, pur non citando in modo diretto l'esponente della formazione guidata da Matteo Salvini, è sembrato porsi sulla stessa lunghezza d'onda. Per il porporato italiano, come riportato da Aci stampa, esiste infatti un "progetto diabolico per combattere la famiglia, e in definitiva per combattere il desiderio di Dio - ha detto durante l'omelia per la festa di Sant'Anna. Coloro che hanno la presunzione "di capire più di Dio - ha poi aggiunto il cardinale - perché combattere la famiglia significa questo", sono "al servizio del demonio". Parole dure e significative, pronunciate a poca distanza dalla polemica suscitata da quelle di Fontana. Il tutto all'interno della Basilica di San Pietro, chiesa della quale Comastri è l'arciprete. Non sappiamo, in realtà, se l'arcivescvovo abbia voluto sostenere le posizioni del ministro. Appare chiara, però, la volontà dell'alto prelato di segnalare l'esistenza di un "attacco" rivolto a uno dei progetti "di Dio".

"Mi sembra decisivo – ha proseguito del resto Comastri - sottolineare che la famiglia non l’abbiamo inventata noi. La famiglia l’ha inventata Dio. La famiglia - ha chiosato - è un progetto di Dio. Dio ha creato l’uomo e la donna perché fossero culla della vita, e fossero luogo in cui i figli possano crescere e imparare l’alfabeto della vita. Bisogna essere ciechi per non vederlo". Poi Comastri si è voluto soffermare su un dato storico-letterario: già il poeta Eugenio Montale, nel 1970, si era reso conto dell'insistenza di questo disegno £contro la famiglia". Montale - ha citato a braccio il porporato - aveva commemorato le vittime delle bombe di Hiroshima e Nagasaki evidenziado che "è giusto ricordare quel drammatico momento nella speranza che non si ripeta mai più. Ma sento in coscienza ii dovere di avvisare che sta scoppiando la bomba atomica della famiglia, e forse farà più vittime e più ferite della bomba atomica esplosa ad Hiroshima e Nagasaki. E la bomba la stanno collocando i mezzi di comunicazione, presentando falsi modelli di vita".

Che Comastri abbia voluto 'spalleggiare' Fontana o no, la posizione espressa è chiara: bisogna contrastare quei "falsi modelli che purtroppo disorientano i giovani".

Non sono stati fatti, in ogni caso, riferimenti espliciti alla questione del riconoscimento dei figli delle coppie omosessuali o a quella dell'utero in affitto.

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