Il governo non fa "sconti" agli immigrati. Stavolta si tratta di un gioco di parole, ma che coglie a pieno il cuore della questione. Un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio alla Camera e presentato dalla Lega: il testo esclude dalla Carta della famiglia gli extracomunitari.
La decisione del Carroccio sembra essere in linea con quanto annunciato nelle scorse settimane. La Carta della famiglia è destinata ai nuclei con molti figli e permetterà di accedere a agevolazioni su beni e servizi. Ma non solo, permetterà anche di ottenere delle riduzioni tariffarie non indifferenti per un limite massimo di spesa per lo Stato di un milione di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021.
La Carta sarà rilasciata alle famiglie con tre figli conviventi e di età non superiore a 26 anni. Con una eccezione: l'agevolazione sarà riservata agli italiani e ai cittadini "appartenenti a Paesi membri dell'Unione europea" regolarmente residenti nel nostro paese. Niente da fare dunque per gli immigrati extracomunitari.
A
fine del 2015 era esplosa una polemica proprio per la Carta Famiglia. Allora al governo era il Pd e la norma prevedeva che a richiederla potesse essere chiunque fosse "regolarmente residente sul territorio italiano".
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