Casalinghe a luci rosse ​nella casa dei migranti

Scandalo a luci rosse a Camaiore, in provincia di Lucca. I vigili si appostano per controllare i migranti e scoprono un viavai di donne del paese verso il centro di accoglienza

Casalinghe a luci rosse ​nella casa dei migranti

Una casa a luci rosse. E non in chissà quale club privato o edificio segreto, ma nel centro di accoglienza per migranti gestito dalla Misericordia a Camaiore, in provincia di Lucca.

Tutto esplode quando Forza Italia, per voce del capogruppo Riccardo Erra, presenta una interrogazione parlamentare su presunti appuntamenti hot nel centro profughi cittadino. I vigili, inviati dal sindaco renziano Alessandro Del Dotto, si appostano per controllare se è vero, come si dice in paese, che gli immigrati (tutti uomini) ospitati nella struttura siano soliti ospitare anche delle ragazze di colore. Certo non per giocare a carte.

Il fatto è che i vigili oltre a riscontrare la presenza, sotto i letti, delle ragazze nigeriane, hanno trovato anche dell'altro. Ovvero, scrive La Nazione, che "il viavai di auto nella notte, che aveva tanto allarmato i vicini di quella casa, era fatto di donne bianche, camaioresi, e qualcuna pare fosse anche sposata".

Insomma: casalinghe a luci rosse nella casa dei migranti. Il presidente della Misericordia di Lido di Camaiore aveva già sgridato i migranti per la presenza di amiche all'interno della struttura riservata a soli maschi. Ma non è bastato.

Perché, scrive sempre la Nazione, "durante gli appostamenti serali è stato notato che le auto che si fermavano per un paio d’ore erano di donne bianche, giovani e meno giovani, e anche riconoscibili. Però nessun reato veniva commesso, e quindi non ci sono state segnalazioni". Ma lo scandalo sta facendo parlare tutta la cittadina.

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