«Gli immigrati che muoiono in mare sono colpa di Salvini». Ousseynou Sy, il senegalese che ieri voleva dare fuoco per vendetta a una scolaresca presa in ostaggio su un bus alle porte di Milano, almeno una cosa la pensa come Luca Casarini, il leader dei centri sociali che ha organizzato la sceneggiata del salvataggio in mare, con il suo rimorchiatore «Mare Jonio», di una cinquantina di disperati per sfidare la politica italiana dei porti chiusi. Ma come Ousseynou e Casarini, e questo è più preoccupante, la pensano anche buona parte della sinistra parlamentare, non pochi vescovi, scrittori come Saviano, volontari alla Gino Strada e le grandi firme de La Repubblica. In altri tempi li avremmo chiamati i «cattivi maestri» che, loro sì, incitano all'odio contro istituzioni democraticamente elette, e come noto l'odio genera violenza e dà coraggio a folli, frustrati e delinquenti in cerca di un presunto martirio.
Prima degli scafisti andrebbero fermati quelli che agli scafisti vorrebbero lasciare mano libera mettendo a rischio la sicurezza nazionale e, come è accaduto ieri, la vita dei nostri figli. Non solo pericolosi, Casarini e i suoi cantori in colletto bianco sono anche politicamente stupidi, tanto alimentano il mito e la gloria di Matteo Salvini ben oltre i suoi meriti e i risultati concreti. Come aprono bocca, come inscenano un gesto dimostrativo tipo «Mare Jonio» la Lega fa un balzo nei sondaggi. Più con le loro parole accendono la fantasia malata degli Ousseynou, più Salvini si avvicina alla maggioranza assoluta dei consensi grazie anche al fatto che i Cinque Stelle, per contratto, sull'argomento devono stare al gioco e non possono dire «a», pena la caduta del governo.
Non contenta di aver perso le ultime elezioni proprio sul lassismo nei confronti dell'immigrazione, la sinistra si sta preparando il terreno per una nuova batosta.
Tra i «porti chiusi» di Salvini e i «bambini bruciati vivi» di Ousseynou (arrivato in Italia qualche anno fa da un porto aperto) secondo voi gli italiani da che parte stanno? Chi vuole fare credere che i morti in mare, per altro drasticamente diminuiti in numero assoluto grazie alle nuove politiche di contenimento, sono colpa dell'Italia non solo dice il falso ma ci espone tutti a vendette e ritorsioni. Dopo il terrorismo islamico ci mancava solo il terrorismo dei buonisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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