Case occupate a Firenze, "Dentro i clandestini, fuori i proprietari"

Un'intera palazzina è occupata da tre anni e mezzo da immigrati e clandestini, mentre i proprietari non possono ritornarne in possesso

Case occupate a Firenze, "Dentro i clandestini, fuori i proprietari"

Un'intera palazzina occupata da tre anni e mezzo. I residenti, immigrati e clandestini, la abitando tranquillamente, i proprietari non vi possono manco entrare. Nella Firenze di Matteo Renzi e Dario Nardella succede anche questo. Ma non solo.

Oggi il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, ha cercato di effettuare un sopralluogo in questo immobile di via Bronzino insieme ai rappresentanti della proprietà, ma è stato tenuto fuori a spintoni dagli occupanti abusivi. "Mi stanno facendo male", ha gridato il deputato alla presenza dei carabinieri che hanno cercato di riportare la situazione alla calma. "Non possiamo fare l'assedio militare anche se, in teoria, abbiamo tutte le ragioni", spiegano i militari a Donzelli mentre il portone del palazzo si richiude con gli abusivi dentro."E' assurdo che in una nazione civile delle persone, per lo più immigrati e clandestini insieme anche ad alcuni bambini, occupino un immobile e i proprietari non ci possano entrare", attacca Donzelli che ha denunciato l'assurdità della vicenda."Oggi sulla vicenda - spiega Donzelli - pende un'azione legale che avrà la sua prossima udienza l'11 giugno. Nel frattempo i proprietari, mentre gli occupanti godono del bene, continuano a pagare sull'immobile tasse salatissime". Morale della favola? Anche stavolta i clandestini restano dentro l'immobile e fuori restano i proprietari e un parlamentare della Repubblica.

"Interverrò in ogni sede per garantire la legalità e ripristinare questo legittimo diritto - conclude Donzelli - non è accettabile che lo Stato non faccia rispettare la legge", continua Donzelli che, nella sua nota, non ha macato di lanciare una stoccata contro chi amministra il Comune di Firenze. "Il Pd e gli amici di Renzi - conclude - preferiscono tutelare gli abusivi aiutati da movimenti organizzati".

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