Hanno posizionato di traverso, sulla carreggiata, due autocarri e una vettura in via Roma, all’altezza dell’Arco dell’Annunziata, e al lato opposto della città, nelle vicinanze del parco urbano Salvino Pozzi, un’automobile in via Vittorio Emanuele e un altro camion in piazzetta don Diana. Un’operazione complessa e studiata a tavolino quella della banda di malviventi che, all’alba, ha assaltato la filiale della banca Unicredit ad Aversa, in provincia di Caserta. I mezzi hanno, di fatto, isolato l’area dove la banda criminale ha messo a segno il colpo.
Una scena da film quella che si è presentata agli occhi dei residenti di Aversa, i quali sono stati tra i primi a dare la notizia del colpo sui social network. Su Facebook sono state pubblicate una serie di fotografie. Le immagini mostrano la filiale completamente sventrata, dato che i ladri hanno utilizzato con molta probabilità un autocarro dotato di braccio meccanico. Sfondata la vetrata, i malviventi hanno trafugato la cassetta di sicurezza e sono fuggiti via, lasciando i camion e le vetture nei punti strategici scelti per la rapina.
Sul posto sono giunte le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate all’interno e all’esterno della banca di piazza Vittorio Emanuele. Anche le istituzioni locali si sono mosse immediatamente, con il sindaco Alfonso Golia che si è messo in contatto con il viceministro dell’Interno Matteo Mauri. La richiesta del primo cittadino è quella di implementare le forze dell’ordine, in un territorio dove la sicurezza resta una grave emergenza.
Gli assalti alle banche nelle province di Napoli e di Caserta sono all’ordine del giorno negli ultimi anni. Tra i mesi di novembre 2017 e settembre 2018 una banda di criminali aveva effettuato sei rapine nelle filiali della zona, racimolando un bottino di oltre 420mila euro. Gli agenti della polizia dei commissariati di Giugliano in Campania e Villaricca hanno sgominato, recentemente, il gruppo di rapinatori arrestando sei persone e notificando un divieto di dimora ad un settimo malvivente. I ladri erano soliti entrare in azione armati di pistola, taglierini e fascette di plastica per immobilizzare i presenti.
Le indagini avevano preso il via dopo la rapina messa a segno nella filiale di Giugliano in Campania, dove i malviventi avevano rubato 119mila euro in contanti. La polizia è riuscita a risalire agli autori del colpo dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dalle intercettazioni ambientali.
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