Castellaneta, bagnanti contro blitz leghista: "La 17enne violentata? Chi se ne frega"

Alcuni leghisti hanno manifestato in spiaggia a Castellaneta contro le violenze sessuali avvenute ai danni di due minorenni in questi giorni. Ma i bagnanti sono insorti: "Dovete andare in galera, bastardi"

Castellaneta, bagnanti contro blitz leghista: "La 17enne violentata? Chi se ne frega"

"Le nostre spiagge le vogliamo piene di turisti e non di abusivi di giorno e stupratori di sera". Questi alcuni degli slogan della manifestazione di alcuni militanti della Lega - guidata dal parlamentare barese Rossano Sasso - che ha avuto luogo a Castellaneta Marina, dove proprio due giorni fa una 17enne è stata aggredita e palpeggiata da un immigrato irregolare marocchino. I militanti hanno così deciso di manifestare contro quanto accaduto in provincia di Taranto e anche a Jesolo, dove un senegalese ha stuprato una 15enne. Il presidio dei leghisti è stata però duramente contestato da alcuni bagnanti che sono insorti facendo un coro: "Fascisti, squadristi, razzisti, via di qui, non vi vogliamo".

I militanti hanno così ribadito le loro motivazioni: "Siamo qui perché una ragazzina di 17 anni aveva subito una violenza sessuale da parte di un marocchino", ha detto Sasso. E una signora ha risposto: "E chi se ne frega, dovete finire tutti in galera bastardi"

"Siamo stati aggrediti verbalmente - dice spiega il

parlametare leghista - abbiamo chiamato i vigili per chiedere di controllare la presenza di venditori abusivi in spiaggia, ma ci hanno detto che non potevano: questa è la notizia, che la polizia municipale non poteva intervenire".

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