Catania, italiane sfruttate in negozio cinese: pagate un euro e 60 all’ora

Le due lavoratrici erano continuamente sottoposte a controllo remoto mediante telecamere posizionate nel negozio

Catania, italiane sfruttate in negozio cinese: pagate un euro e 60 all’ora

Questa volta a essere sfruttate sul lavoro sono state due italiane. Se molto spesso si parla di stranieri costretti a lavorare in condizioni precarie, a Catania, a finire vittime dei datori di lavoro sono state due giovani italiane che, per motivi economici, hanno accettato un lavoro sottopagato in un esercizio commerciale gestito da imprenditori cinesi.

Come riporta Il Messaggero, senza aver firmato alcun contratto di lavoro, le due ragazze operavano per 10 ore al giorno e venivano pagate un euro e 60 centesimi all’ora. Inoltre, dalle indagini delle forze dell'ordine è risultato che le due lavoratrici erano continuamente sottoposte a controllo remoto mediante telecamere posizionate nel negozio.

Il titolare dell'esercizio commerciale è stato denunciato per sfruttamento dei lavoratori facendo leva sul loro stato di bisogno, mentre l'attività è stata chiusa temporaneamente.

Gli agenti hanno riscontrato anche gravi mancanze non solo in tema di sicurezza degli ambienti di lavoro, ma anche di igiene: locali sporchi e senza armadietti dove i dipendenti potevano custodire i propri effetti personali.

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