Lo hanno aggredito mentre era in sella alla sua bicicletta, lo hanno sbattuto a terra e massacrato di pugni. La vittima di tre marocchini, già espulsi dal territorio italiano, è uno studente di Bologna.
Erano le due di questa notte quando i tre marocchini, di età tra i 17 e i 25 anni, hanno dato il via alla loro violenza. Il marocchino di 17 anni ha avvicinato lo studente italiano, che aveva appena lasciato la casa della ragazza e stava pedalando lungo via Zamboni, la zona universitaria del capoluogo emiliano. Non appena è riuscito a raggiungerlo, lo ha disarcionato dalla bicicletta, gettandolo a terra. Subito dopo sono accorsi anche gli altri due complici, che lo hanno picchiato e gli hanno rubato telefonino e bici.
Il ragazzo, frastornato dal pugno in faccia, non si è però dato per vinto. Come racconta Bolognatoday, è tornato a casa della compagna e ha deciso di rintracciare gli aggressori. Non appena li hanno avvistati (insieme ad un quarto soggetto) non lontano dalla zona dell'aggressione, hanno messo in atto un piano a dir poco geniale. La ragazza si è avvicinata ai tre marocchini, fingendosi interessata a comprare la bicicletta appena rubata al ragazzo. Nel frattempo, lo studente ha chiamato la polizia, arrivata sul posto in pochi minuti.
I marocchini hanno tentato la fuga, ma sono stati fermati subito dopo un breve inseguimento. Gli agenti gli hanno trovato addosso il cellulare della vittima e un secondo telefono rubato poco prima ad un'altra ragazza.
Ora i malviventi sono stati arrestati. Il 17enne risulta avere dei precedenti ed è stato portato al Pratello. Gli altri tre, invece, erano già stati espulsi dall'Italia. Ma si trovavano ancora qui. Pronti a delinquere. Ci si chiede: come è possibile?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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