È stato condannato all'ergastolo Norbert Feher, vero nome di Igor "il Russo", il killer di Budrio che nel 2017 aveva scatenato un'intensa caccia all'uomo nelle campagne tra Bologna e Ferrara. Caccia all'uomo terminata solo 8 mesi dopo, quando il 38enne è stato rintracciato e catturato in Spagna.
La sentenza è stata emessa oggi con il rito abbreviato dal gup di Bologna, Alberto Ziroldi, dopo due ore e mezza di camera di consiglio. È stata accolta, dunque, la richiesta dell'accusa che aveva chiesto il massimo della pena.
Norbert Feher è stato processato per gli omicidi del barista Davide Fabbri e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri e il ferimento di Marco Ravaglia, collega di Verri. Dal dicembre 2017 - quando è stato arrestato - è detenuto nel carcere di Saragozza e oggi era "collegato" in videoconferenza all'udienza. Alla lettura della sentenza è rimasto impassibile e immobile.
La caccia al killer era partita il primo aprile 2017, quando Fabbri fu ucciso nel suo locale di Riccardina di Budrio (Bologna) durante una rapina. Sette giorni dopo, Verri era impegnato in un servizio di pattuglia anti-bracconaggio, a Portomaggiore nel Ferrarese, quando fu vittima di un agguato mortale. Feher fu arrestato il 15 dicembre 2017 a Teruel, in Aragona, al termine di una lunga latitanza e dopo aver ucciso a El Ventorillo un allevatore e due agenti della guardia civile.
In aula era presente per la prima volta Maria Sirica, vedova di Fabbri. C'erano anche i figli di Verri, Francesca ed Emanuele e l'agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, rimasto gravemente ferito nell'agguato in cui perse la vita Verri.
Undici i capi di imputazione contestati a Igor il Russo: oltre ai due omicidi dell'aprile 2017, il tentato omicidio dell'agente di polizia provinciale, Marco Ravaglia, ed altri reati tra cui rapina a mano armata, furto, porto abusivo di armi e ricettazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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