La confessione di un ex sacerdote: "Ho lasciato la veste per sposare una prostituta"

Un ex sacerdote è intervenuto a Radio Cusano Campus per raccontare la sua storia. Dopo otto anni di sacerdozio, ha deciso di lasciare la Chiesa per sposare una prostituta che ha salvato dalla strada

La confessione di un ex sacerdote: "Ho lasciato la veste per sposare una prostituta"

Questa mattina su Radio Cusano Campus è intervenuto un ex sacerdote, Federico, che dopo otto anni di servizio per la Chiesa, si è tolto la veste per sposare una prostituta nigeriana.

Il tema della puntata dell'emittente radiofonica dell'Università degli studi Niccolò Cusano era sacerdozio e celibato. Dopo un lungo discorrere, è intervenuto Federico che ha deciso di raccontare la sua storia. "In seminario non avevamo contatti con la donna - spiega -. La donna era una figura astratta, che noi non conoscevamo. Quando ho finito il seminario ed ho iniziato a fare il prete, invece, ho cominciato ad avere contatti con realtà concrete, difficili da immaginare. In seminario, mi hanno insegnato a parlare di anima, quando mi sono trovato a fare il parroco invece ho dovuto fronteggiare problematiche concrete, in un quartiere difficile. E’ cambiato tutto".

Federico continua e spiega che questa mancanza di contatto con la realtà femminile portava gli altri sacerdoti ad avere rapporti omosessuali. "Il fatto che mancasse ogni tipo di contatto con figure femminili - continua - portava diversi miei compagni a cercare affetto tra di loro. In alcuni casi si trattava semplicemente di amicizie un po' più intime, anche se ho visto direttamente che in alcuni casi tra seminaristi nascevano veri e propri rapporti, che ovviamente ufficialmente rimanevano segreti, non esistevano".

Poi l'ex prete parla della sua vita privata e confessa che l'incontro con una prostituta nigeriana gli ha cambiato la vita. "Io mi impegnavo nella lotta alla tratta dell donne che finivano nelle maglie della prostituzione. Avevo un'organizzazione che ha salvato decine di ragazze. Poi ho incontrato Maria (nome di fantasia). Con il tempo siamo diventati un punto di riferimento uno per l'altro. Lei era finta sulla strada e giorno dopo giorno ho iniziato ad innamorarmi di lei. Prima di spretarmi ho parlato con un mio superiore che però mi voleva far rinnegare tutto. Ma io non potevo, lei mi stava salvando da una vita vuota. Dopo la mia scelta, tutti mi hanno lasciato solo. Così ho deciso di sposare Maria con rito civile, da lei ho avuto tre figli che ora sono tutta la mia vita".

Federico ci tiene a precisare a Radio Cusano Campus che non ha maia vuto nessun ripensamento: "Non mi sono mai pentito di questa scelta. E se posso essere sincero, non mi sento neanche in colpa. Anzi, il Dio in cui credo penso che possa essere fiero di me. Negli occhi dei miei tre figli c’è il senso di tutta la mia esistenza.

E nel mio piccolo, continuo a fare il sacerdote. Perché per me sacerdote è chi aiuta il prossimo, chi si batte per i più deboli. Ora lavoro in fabbrica e faccio molto volontariato. Evidentemente doveva andare così".

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