I carabinieri del Nas hanno raccolto documenti all’ospedale di Crema (Cremona) per cercare di fare piena luce su alcuni esami medici i cui risultati sarebbero sbagliati. Circa 3.500 pazienti sono stati richiamati dal laboratorio d’analisi dell’ospedale Maggiore di Crema per ripetere alcuni test sul dosaggio di un ormone, il paratormone, finalizzato a stabilire la concentrazione di calcio. Test eseguiti negli ultimi dodici mesi. I risultati potrebbero essere sbagliati in quanto "falsamente elevati". L’azienda ospedaliera, informata della "potenziale inattendibilità dei dosaggi" dall’azienda produttrice Abbot Laboratories, ha identificato tutte le persone sottoposte all’esame dal febbraio 2013 al febbraio 2014, il "periodo di impiego dei lotti di prodotto oggetto di richiamo della ditta produttrice". Si tratta, per la precisione, di 2.467 pazienti. Nel frattempo sono stati informati i medici che avevano prescritto tale esame. A ciascun di loro è stato fornito l’elenco dei propri assistiti, con l’invito a valutare l’opportunità di una ripetizione dell’esame o a valutare le possibili conseguenze che il risultato errato potrebbe aver generato, valutando eventualmente l’esecuzione di ulteriori accertamenti (di laboratorio e strumentali) e di approfondimento diagnostico.
Come si è scoperto il problema
Il caso dei test falsati è emerso "durante uno studio di controllo" effettuato
dall’azienda che produce il kit. "Durante uno studio di controllo terminato nel gennaio 2014 e svolto sul test i-PTH, l’azienda ha riscontrato una variazione dei livelli rilevati rispetto a uno studio effettuato in precedenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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