Per il Bambino Gesù non c'è più posto nel camposanto di Cremona, nemmeno in tempo d'Avvento. Don Sante Braggiè, cappellano del cimitero civico della città delle tre T, ha deciso di non allestire il tradizionale presepe per "non urtare la sensibilità dei musulmani".
Come racconta la Provincia di Cremona, il sacerdote, 57 anni, ha spiegato di "non essere mai stato del tutto convinto" da quella Sacra Rappresentazione allestita in un luogo così inusuale. Inoltre, argomenta il religioso: "Un piccolo angolo del camposanto è riservato alle tombe degli islamici. Sono molti quelli che vengono qui a ricordare i loro cari. Un presepio collocato in bella vista com’era quello potrebbe essere una mancanza di rispetto per i fedeli delle altre religioni, urtare la sensibilità dei musulmani, ma anche degli indiani e pure degli atei. Insomma, sarebbe un pasticcio."
Basita e amareggiata la reazione del predecessore di Don Braggiè, don Oreste Mori, che nel 2010 aveva dato avvio alla tradizione del presepe in camposanto.
"Non voglio sentire cose del genere - spiega don Mori - Il presepio piaceva ai cremonesi, cattolici e non cattolici vi si erano affezionati. Non possiamo rinunciare alla nostra cultura e alle nostre tradizioni, sarebbe una debolezza imperdonabile. Siamo in Italia e non in Arabia Saudita, almeno per ora."
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