Il crocifisso che sarà esposto in modo permanente nell'aula consiliare manda in tilt il Pd della Regione Veneto. Prima di Natale nell’aula del consiglio regionale del Veneto sarà esposto il crocifisso. Il simbolo cristiano verrà poi lasciato in Consiglio anche dopo le feste.
A proporre l'iniziativa è un consigliere di maggioranza, Sergio Berlato di Fratelli d’Italia, che ieri ha depositato una mozione per impegnare l’assemblea legislativa a esporre "stabilmente nell’aula consiliare di Palazzo Ferro Fini il crocifisso, sensibilizzando le altre istituzioni pubbliche al rispetto e alla difesa dei simboli che rappresentano le nostre radici cristiane". A stretto giro, dai banchi dell’opposizione, si è fatto sentire Stefano Casali, veronese, eletto nella Lista Tosi ma che pochi giorni fa ha aderito al progetto politico dell’ex esponente del Ncd Gaetano Quagliariello. Casali ha ricordato non solo che era stato lui il primo, ancora la scorsa estate, a chiedere che il crocifisso venisse esposto nell’aula consiliare, ma ha fatto pure sapere che questo succederà a breve: "Il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti e l’Ufficio di presidenza hanno accolto la mia richiesta".
Come racconta il Gazzettino, la proposta ha anche trovato l'appoggio della Lega. Ciambetti ha confermato: "Stiamo cercando il crocifisso adatto, abbiamo chiesto alle Gallerie dell’Accademia e alla Basilica di San Marco e ad altri enti di verificare se hanno qualcosa disponibile nei loro depositi". Ma a quanto pare l'inziativa che riguarda la Regione Veneto ha creato qualche malumore nel Pd. "Io dissento - ha già detto Piero Ruzzante del Pd - È una scelta sbagliata e illogica: l’aula consiliare è un luogo laico. Nessun simbolo, non solo il crocifisso, dovrebbe essere esposto perché deve essere l’aula di tutti. E poi - ha aggiunto Ruzzante - più che giocare con i simboli bisognerebbe chiedersi cosa rappresentano. Dietro al crocifisso ci sono messaggi come "aiutare i carcerati" o "dare una mano agli stranieri": li condividono quelli che vogliono l’esposizione del simbolo della cristianità?".
Scettico anche Stefano Fracasso, Pd: "Io non ho nulla in contrario all’esposizione del crocifisso, ma mi infastidisce e mi insospettisce questo improvviso interesse della politica per la religione. Tra l’altro si sta scoprendo l’acqua calda: il simbolo del Veneto è San Marco. San Marco l’Evangelista".
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