Desirée non si è mai prostituita: era ancora vergine quando fu stuprata

Desirée Mariottini potrebbe aver perso la verginità durante la presunta violenza di gruppo. Il macabro dettaglio dell'autopsia

Desirée non si è mai prostituita: era ancora vergine quando fu stuprata

Desirée Mariottini potrebbe non aver avuto rapporti sessuali prima della violenza che avrebbe subito nel quartiere romano di San Lorenzo. Meglio: nel caso li avesse avuti in precedenza, questi sarebbero stati temporalmente prossimi al ritrovamento del suo corpo.

La rivelazione, riportata pure su Dagospia, è opera di Giallo, che ha citato quanto emerso dall'autopsia: "Desirée Mariottini - si legge nelle prime righe di quella che a tutti gli effetti è un'anteprima stampa - è deceduta a seguito di una crisi cardiocircolatoria. Inoltre, nel corso dell’esame autoptico, si è riscontrata una recentissima rottura imeneale". Ed è proprio questo aggettivo, "recentissima", che sembra destinato a far discutere.

Le indagini sul caso sono ancora in corso. Il quadro deve ancora essere chiarito in ogni sua sfumatura, ma il retroscena di Giallo, nel caso venisse confermato, potrebbe rappresentare uno spartiacque. Almeno dal punto di vista della narrazione. Sarà la giustizia, poi a chiarire il tutto. Desirée sarebbe stata vergine. Tanto che il suo imene potrebbe essersi rotto proprio in concomitanza con quella che sembrerebbe essere stata una terribile violenza di gruppo. Forse, si può a questo punto ipotizzare, Desirée ha perso la sua verginità proprio durante quel presunto abuso.

Diventerebbe davvero difficile, quindi, sostenere l'ipotesi secondo cui la giovane si sarebbe fisicamente offerta, all'interno di un do ut des, per ottenere, come contropartita delle sue prestazioni, alcune dosi di sostanze stupefacenti. E proprio su questa disamina insiste chi ha scritto il pezzo per la rivista citata: "I risultati dell’autopsia - viene specificato - hanno fatto emergere tutta la verità sulla tragica fine della povera ragazzina. E allora lo ripetiamo ancora una volta: Desirée non si è affatto concessa ai suoi aguzzini in cambio di dosi di droga. Non lo ha fatto in quei tragici giorni di ottobre e non lo aveva mai fatto prima di allora. È stata vittima della crudeltà di un branco di quattro uomini senza scrupoli". Chi ha descritto la povera giovane come una persona disposta a tutto pur di accedere a delle dosi di droga, insomma, è in torto.

L'inchiesta di Giallo presenterà pure ulteriori testi: alcune frasi che sarebbero state pronunciate dai testimoni; il provvedimento di fermo; la ricostruzione degli agenti che sono intervenuti sul

posto e altri elementi in grado di approfondire quanto accaduto alla giovane. La stessa persona cui era stata inizialmente associata pure un'overdose. Desirée Mariottini, potrebbe essere stata privata, in contemporanea, tanto della sua vita quanto della sua verginità.

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