Il mondo si è fermato per la chiedere a gran voce la pace. Un silenzio scandito dalla preghiera e dal digiuno. A catalizzare l'attenzione sul dramma della guarra e sulle violenze che stanno logorando la Siria è stato papa Francesco col suo appello lanciato a tutti gli uomini, qualunque sia il credo che li muove. Così, questa sera, oltre centomila persone sono accorse in piazza San Pietro per la veglia indetta dallo stesso Santo Padre contro la guerra in Siria. "Abbiamo perfezionato le nostre armi - ha spiegato - la nostra coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le ragioni per giustificarci e come se fosse una cosa normale continuiamo a seminare distruzione, dolore e morte".
"Finisca il rumore delle armi. La guerra segna sempre il fallimento della pace, è sempre una sconfitta dell’umanità", ha detto Bergoglio nella meditazione di questa sera dopo aver di ricostruire l'armonia che si è spezzata tra i fratelli con "l’incontro e non lo scontro". Attorno a lui un profondo clima di raccoglimento e di preghiera, capace di abbracciare i fedeli che, numerosissimi, hanno riempito la piazza. A unirli l'appello alla pace. Un gruppo di musulmani, tra cui siriani con le bandiere della propria nazione, ha recitato il Corano ai margini di piazza San Pietro, all’esterno delle transenne, unendosi così alla preghiera indetta dal Pontefice. Dopo una giornata di digiuno, la preghiera. Appunto. L'offerta per la pace in Siria, e nel mondo. "In ogni guerra facciamo rinascere Caino, noi tutti, e anche oggi continuiamo questa storia di scontro tra fratelli, alziamo la mano contro chi è nostro fratello", ha detto il Papa tuonando contro gli idoli del potere che portano "violenza, indifferenza e conflitto".
La veglia è iniziata con la lettura dell’Angelus con cui il Santo Padre aveva annunciato la giornata di digiuno e preghiera. Subito dopo ha avuto inizio la veglia vera e propria: prima l’intronizzazione della Madonna, salus populi romani, poi la recita del rosario.
"Perdono, dialogo, riconciliazione, sono le parole della pace: nell’amata Nazione siriana, nel Medio oriente, in tutto il mondo", ha continuato il Papa incitando i fedeli a lavorare per la pace e a diventare "tutti, in ogni ambiente, uomini e donne di riconciliazione e di pace". Subito dopo c'è stata l'adorazione eucaristica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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