Asia Argento ha deciso di abbandonare l’Italia. Sull’onda dello sdegno per la mancata solidarietà di chi non è dalla sua parte. Dopo la rivelazione “intempestiva” con cui ha dato il via ad una ridda di denunce nei confronti del produttore hollywoodiano Harvey Weinstein, in molti l’hanno accusata di esser una “carrierista” e non una “vittima”. Anche quelle donne che, lei, vorrebbe rappresentare.
Al timone delle polemiche c’è la nota blogger Selvaggia Lucarelli che, sul suo profilo Facebook, ha pubblicato un lungo commento alla notizia. “Questa faccenda di Weinstein, produttore potente e bavoso di Hollywood, che molesta le attrici presenta numerosi punti oscuri”. Ripercorrendo il “caso Weinstein” e la frequentazione tra il patron della Miramax e la Argento, la Lucarelli ha commentato: “Ora. Francamente. Vai a letto con un bavoso potente per anni e non dici di no per paura che possa rovinare la tua carriera. Sei la prima a dire che lo facevi perché la tua carriera non venisse danneggiata, stai ammettendo di esserci andata per ragioni di opportunità. Nessuno ti giudica, Asia Argento. Però ti prego. Paladina delle vittime di molestie, abusi e stupri, anche no. Facciamo che sei finita in un gorgo putrido di squallidi do ut des e te ne sei pentita. Con 20 anni di ritardo però”.
E allora, la Argento, si è sfogata. Ieri sera, da Berlino, in un’intervista esclusiva concessa a Carta Bianca ha annunciato: “Tornerò in Italia in vacanza. Non vado via subito, ci vorrà un po’ di tempo per organizzarmi, ma non vedo cosa ci sto a fare in Italia adesso, tornerò quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le altre donne”. Un appello alla solidarietà femminile, a quel fronte comune che, in questi giorni, si è spaccato in due.
Peccato che, qualche mese fa, la figlia del maestro dell’horror sia stata la prima a non aver dato il buon esempio. Nella didascalia di una foto “rubata” e diffusa su Instagram, l’attrice si era scagliata contro l’allora neo-mamma Giorgia Meloni. Le due, a febbraio scorso, si erano incrociate in un ristorante romano. In quell’occasione, dopo averla fotografata di nascosto, la Argento aveva pubblicato lo scatto accompagnandolo con una didascalia choc, nella quale definiva la leader di Fratelli d’Italia “lardosa”, “ricca”, “senza vergogna”, “fascista beccata a mangiucchiare”.
La Meloni aveva quindi rilanciato dal suo profilo Facebook le offese “per dire a tutte le donne che hanno partorito da pochi mesi e che per dimagrire non usano la cocaina di non prendersela se qualche poveretta fa dell’ironia sulla loro forma fisica. Valeva la pena mille volte di prendere qualche chilo”. Chi la fa l’aspetti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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