Li circondano, poi calci e pugni: agenti pestati da 50 immigrati

Prima il folle inseguimento, poi il brutale pestaggio. Feriti i due poliziotti: frattura del naso e una bottiglia rotta in testa

Una rivolta nel Cara di Borgo Mezzanone (Immagine di repertorio)
Una rivolta nel Cara di Borgo Mezzanone (Immagine di repertorio)

I due agenti avevano intimato l'alt all'auto guidata da un 26enne cittadino del Gambia e quando questi ha cercato di investirli si sono lanciati all'inseguimento per eseguire l'arresto. La folle corsa del 26enne è terminata nei pressi del Centro accoglienza e richiedenti asilo (Cara) di Borgo Mezzanone, a Foggia, dopo che lo stesso cittadino del Gambia aveva provato più volte a speronare gli agenti. Inizia così questo ennesimo fatto di cronaca che riguarda l'immigrazione e che poteva costare caro ai due agenti della Polstrada.

Andiamo con ordine. Dopo l'inseguimento, i due poliziotti stavano per eseguire l'arresto nei pressi del Cara quando si sono visti attaccare da altri concittadini del 26enne. "Sono stati oggetto di una vile aggressione messa in atto da più di una cinquantina di cittadini extracomunitari che li hanno accerchiati colpendoli ripetutamente con calci, pugni e oggetti contundenti", spiega il Sindacato autonomo di polizia. I cinquanta extracomunitari si sono dunque lanciati nel linciaggio contro i due poliziotti che poteva finire male se non fossero intervenute in maniera tempestiva altre volanti in soccorso alla prima.

"Uno ha riportato la frattura del setto nasale, all'altro lo hanno colpito in testa con una bottiglia", riferisce sempre il sindacato. Il cittadino 26enne, fa sapere Repubblica, aveva anche altri precedenti penali a carico ma nonostante tutto era in libertà.

I due poliziotti, entrambi impegnati in un'operazione anticaporalato, hanno ferite guaribili in quindici giorni il primo e in trenta giorni il secondo.. Il 26enne ora è stato denunciato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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