"Qui si vive peggio che nella nostra terra, vogliamo ritornare in Siria ma non sappiamo come fare, non abbiamo denaro". Due coniugi siriani lo hanno chiesto ieri mattina ad un volontario impegnato nella loro accoglienza. È accaduto a Lecce, nelle vicinanze della stazione ferroviaria.
Il volontario, che si occupa di fornire cibo e bevande agli immigrati, il cosiddetto Pronto soccorso dei poveri, di fronte all'insolita richiesta è rimasto a bocca aperta.
A chiedere aiuto per rientrare in Siria sono stati Denis e Safhira, due dei tanti migranti arrivati nel Salento.
Difficile dare una risposta alla domanda. Così l'uomo ha invitato la coppia a recarsi alla Questura della città barocca, all'ufficio immigrazione, dove qualcuno avrebbe potuto dargli qualche informazione.
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