Non si fermano i casi di irregolarità alle elezioni comunali. L'ultimo caso arriva da Città di Castello, in Umbria, dove il rappresentante di seggio del Movimento Cinque Stelle ha denunciato la scomparsa di schede elettorali.
Il rischio di brogli
Quello che se teme è che la scheda o le schede scomparse possano essere usate per modificare il risultato del voto nel comune umbro. L'allarme è scatattato durante le operazioni di allestimento del seggio, scrive il Corriere dell'Umbria.
I casi di brogli alle elezioni comunali 2016
Non si sono nemmeno chiusi i seggi che già si fa fatica a tenere il conto delle denunce di brogli alle elezioni odierne. A Napoli i casi più eclatanti. La polizia è dovuta intervenire su segnalazione perchéalcune persone sarebbero state intente a comprare voti: 20 euro in cambio della croce sul simbolo del partito desiderato. Sempre a Napoli un candidato nelle liste che appoggiano De Magistris ha denunciato su Facebook presunti brogli del Pd, che avrebbe costretto gli elettori a fare le foto nel seggio per dimostrare di aver votato Valeria Valente. Ma il Pd ha denunciato essere un fake.
Infine, a Rivo di Puglia, un presidente di seggio è stato sospeso dal servizio perché avrebbe messo da parte tre schede (poi finite in nella borsa di un altro addetto del seggio) ed è stato scoperto dai rappresentanti di lista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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