"Siamo alla fase finale, l’unica chance per l’Unione Europea è disintegrarsi"

Torna a parlare Emmanuel Todd, il "profeta certificato" prospetta un epilogo tragico per l'UE: "L’unica chance è disintegrarci"

"Siamo alla fase finale, l’unica chance  per l’Unione Europea è disintegrarsi"

Il futuro dell'Unione Europea non è mai stato così incerto come negli ultimi tempi: l'idea originaria che voleva una comunità di Paesi liberi e uguali ha fatto un buco nell'acqua. E se lo schieramento degli euroscettici ora si fa numeroso, c'è chi in tempi non sospetti faceva già notare come quel progetto era destinato al fallimento. Uno di questi è Emmanuel Todd, cassandra inascoltata che oggi può affermare: "Ve lo avevo detto". Lo storico e demografo francese, intervistato da la Stampa, ricorda le sue posizioni da antieuropeista ante-litteram: "Scrissi subito contro l’Europa, era chiaro che non avrebbe mai funzionato".

"L’Europa è qualcosa di molto diverso dall’idea originaria di comunità di Paesi liberi e uguali. Oggi ci sono paesi più uguali di altri e la soluzione è debole per tutti. Siamo di fronte a un sistema gerarchico con la Germania alla guida, la Francia a fare il servitore e gli altri d’accordo o zitti: non si discute". È questo il ritratto disincantato e realistico che Todd fa dell'Ue. E rincara la dose quando parla a proposito della Francia, nei cui confronti mette in guardia l'Italia: "Non conosco bene l’Italia, ma dovrebbe smettere di considerare la Francia una sorella: è una nemica invece, si finge amica ma gioca con la Germania al ruolo complementare di poliziotto buono e cattivo". E dopo aver analizzato le criticità dell'attuale sistema, l'intellettuale francese propone una (drastica) via d'uscita: "La soluzione è uscire dall’euro, almeno proviamo a muoverci. Di solito su questo tema si usano parole soft ma oltre a quello economico c’è un fallimento politico: a parte i partiti estremi, destra e sinistra si aggrappano all’euro perché sono incapaci di trovare soluzioni alla crescita ormai vicina allo zero, alla disoccupazione oltre il 10%, alla società che invecchia e avrebbe bisogno di invitare i migranti anziché di respingerli".

Ad affliggere l'Europa non sono soltanto una serie di fattori interni, ad essi si aggiunge anche un elemento contingente: il terrorismo di matrice islamica. Per Emmanuel Todd questo rappresenta un finto problema ma assicura di non essere "cieco": "Le nostre élite ci tengono occupati con il terrorismo. Non nego che il terrorismo sia un tema importantissimo ma non è l’unico, mi sembra piuttosto un capro espiatorio cavalcato per evitare di affrontare le problematiche dinamiche interne, dall’invecchiamento all’aumento delle diseguaglianze: e trovo immorale pensare che sarà la nostra priorità per i prossimi 5 anni"; "L’islam è un problema, specialmente nelle periferie dove s’impone un certo sistema famigliare, non sono cieco su questo. Ma siamo una società complessa con dinamiche interne complesse. Io cerco di ragionare per capire e credo che il nodo non sia chiedersi perché l’islam radicale è così appetibile", ha poi aggiunto.

In ogni caso, sostiene Todd, dobbiamo aspettarci un finale catastrofico: "L’epilogo è tragico: se per salvare il sistema restiamo insieme affoghiamo tutti, l’unica chance è disintegrarci e poi ciascuno si prenda le sue responsabilità".

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