Un euro di tredicesima per un'insegnante precaria toscana

Avrebbe ricevuto 482,23 euro di tredicesima, ma a causa delle ritenute per addizionale Irpef, addizionale comunale e previdenziale, le è rimasto solo un euro

Un euro di tredicesima per un'insegnante precaria toscana

Oltre al danno anche la beffa. Un'insegnante precaria, con un contratto a tempo determinato dal 27 ottobre 2014 al 3 febbraio 2015, ha ricevuto una tredicesima pari a 1 euro. Pagarle il caffè sarebbe stato lo stesso.

La donna, Francesca Lippi, insegna nella scuola primaria dell'istituto comprensivo di Scarperia-San Piero a Sieve e, come tutti i suoi colleghi, ha ricevuto la tredicesima: 482,23 euro. Non male, con i tempi che corrono. Ma, a causa delle ritenute per l'addizionale Irpef, dell'addizionale comunale e previdenziale, all'insegnante è rimasto soltanto un euro. Quasi tutta la tredicesima è stata divorata dalle tasse.

L'insegnante ha giustamente affermato: "Mi

sento presa in giro. Era meglio se mi dicevano che la tredicesima non mi spettava". Anche perché, in quanto precaria, non ha ricevuto le mensilità di ottobre, novembre e dicembre e verrà pagata solamente a gennaio.

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