Un figlio di pochi mesi e le botte alla compagna: chi sono i killer di Luca

Valerio Del Grasso e Paolo Pirino sono accusati dell'omicidio di Luca Sacchi. Entrambi 21 anni hanno precedenti: Valerio per percosse e Paolo per droga

Un figlio di pochi mesi e le botte alla compagna: chi sono i killer di Luca

Tre persone armate e con il volto coperto. È l'immagine di copertina del profilo Facebook di Paolo Pirino, 21 di San Basilio, uno dei due ragazzi fermati questa mattina e accusato dell'omicidio di Luca Sacchi, il 24enne ucciso da un colpo alla testa durante una rapina.

Barba incolta, orecchini, petto e braccia coperte di tatuaggi. In apparenza un ragazzo come tanti, con la passione per il rap e le serie Tv come Gomorra e Romanzo Criminale, di cui postava frasi e foto sui social. "Degli altri? Non me ne frega un ca...o! Nessuno mi ha regalato niente", si legge in uno dei suoi post. E ancora: "Folle è colui che non ha mai smesso di lottare". Il tutto sempre accompagnato da immagini di armi, che ritornano anche nei tatuaggi che gli coprono il corpo.

Ma ad aver sparato a Luca Sacchi sarebbe stato Valerio Del Grosso, anche lui 21enne, che da tempo frequentava giri poco raccomandabili. Pirino, infatti, era già noto alle forze dell'ordine per precedenti di droga e spaccio. Anche Del Grosso, in realtà, non era incesurato: secondo quanto riporta Open, infatti, l'ex compagna lo aveva denunciato per percosse, tanto violente da averle provocato una prognosi di 40 giorni una volta. Con lei aveva avuto un bambino, 5 o 6 mesi fa.

Dopo aver sparato, Valerio sarebbe andato dalla madre, alla quale avrebbe raccontato il suo errore. Poi sarebbe scappato, rifugiandosi all'hotel in zona Tor Cervara, dove è stato rintracciato dagli investigatori. La madre, invece, è corsa al commissariato a denunciare il figlio: "Ha fatto una cazzata", avrebbe detto agli agenti.

"Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere- spiega il legale di Del Grasso-ma intende chiarire, appena possibile, la sua posizione. È molto provato da una tragedia che colpisce più persone, in primis quella di Luca Sacchi. Non riusciamo ad immaginare il dolore che stanno provando".

Nel frattempo continuano le indagini per chiarire le dinamiche dell'omicidio.

Questo pomeriggio è stata anche ritrovata la mazza da baseball usata dai due ragazzi per colpire Anastasia, la fidanzata di Luca. La mazza era stata gettata nei campi che costeggiano il Grande raccordo anulare.

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