Firenze, violenze a Capodanno Stranieri terrorizzano le piazze

La denuncia di alcuni cittadini aggrediti in piazza a Firenze a Capodanno: "Neanche le bestie, peggio delle bestie"

Firenze, violenze a Capodanno Stranieri terrorizzano le piazze

"Arancia meccanica", "delle belve", "pestati senza motivo". Il capodanno di Firenze è stato col botto, ma non solo per via dei fuochi di artificio e per i festeggiamenti. Le piazze all'ombra del ponte Vecchio sono state investite anche da una violenza senza senso, messa in atto da una gang di africani. In un vortice di aggressioni che richiamano, con le debite distinzioni, quanto successo due anni fa a Colonia, quando diverse donne denunciarono stupri di massa di fronte alla stazione della città tedesca.

Diverse vittime della gang, infatti, a Capodanno si sono ritrovati all'ospedale. Non si conoscevano, ma hanno condiviso lo stesso destino che gli ha rovinato la prima notte del 2018. Diego Capolongo, 28 anni, vive a Roma ma era nel capoluogo toscano per stappare lo spumante e festeggiare l'arrivo del nuovo anno. In piazza della Repubblica, intorno alle 4 del mattino, l'aggressione: "Stavamo guardando i telefonini, i miei amici rientravano in albergo, io invece sarei tornato a casa di mio zio, dove ero ospite. All’improvviso le ho prese di santa ragione, sono andato giù perché ho perso i sensi ma ho continuato a ricevere calci e pugni. Mi sento fortunato a poterla raccontare. Neanche le bestie, peggio delle bestie". Il risultato? Trenta giorni di prongosi e le ferite ancora ben visibili.

Ma non è l'unica. Ci sarebbe anche un 17enne di Scandicci tra le vittime delle brutali violenze senza un perché. Di fronte al negozio della Apple, il giovane sarebbe stato colpito da una testata che gli ha rotto il naso. "Non possiamo più vivere la nostra città – dice la donna alla Nazione –, provo tanta rabbia".

Tutte e quattro le vittime concordano nel dire che gli autori del folle gesto sarebbero 20enne nordafricani. La polizia sta indagando, nella speranza che le telecamere della zona possano aver ripreso quanto successo. Il primo a denunciare pubblicamente le violenze era stato Massimo Paesani, zio di Capolongo e attivista 5 Stelle. "Alle ore 04.10 , fuori dal locale fiorentino “LE GIUBBE ROSSE” in Piazza della Repubblica, una dozzina di nordafricani hanno effettuato un raid contro cittadini italiani che stavano solo festeggiando e brindando al nuovo anno", si legge nel suo post su Facebook. "Un fiorentino, dei passanti e tre ragazzi romani sono stati improvvisamente attaccati senza alcun motivo apparente. Calci, pugni, testate e calci in faccia una volta caduti in terra , tra questi mio nipote che era venuto a trascorrere il capodanno qui a Firenze.

Sono stati tutti portati dal 118 in ospedale Santa Maria Nuova , due trauma cranico, una frattura nasale, una frattura mascellare e una ventina di punti , oltre a lividi ed escoriazioni varie!! Perché non ne parlate? Oppure se non ci scappa il morto non fa notizia?".

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