
Drammatico il bilancio di un incendio sviluppatosi la scorsa notte nella sede della polizia municipale di Mirandola, in provincia di Modena. Due persone sono morte mentre altre 17 sono rimaste intossicate a causa di un rogo avvenuto intorno alle 2:40 all'interno dei locali della sede dei vigili urbani dell'Area Nord, situata in via Roma 6.
Secondo le prime informazioni, gli uffici avvolti dalle fiamme si trovano al piano terreno di uno stabile dove sono presenti anche alcune abitazioni. Il rogo ha sprigionato molto fumo che, in breve tempo, ha invaso gli appartamenti sovrastanti dove risiedono diverse famiglie.
Le fiamme hanno provocato una violenta esplosione che ha coinvolto una abitazione situata al primo piano dello stabile. È in questa casa che si sono registrate le due vittime. A perdere la vita sono state una donna di 84 anni e la sua badante di 74enne. Altre due persone, tra cui il marito dell'anziana deceduta, sono in gravi condizioni.
Sul posto sono state impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco, i sanitari 118 e le forze dell'ordine. Per i media locali si tratterebbe di un incendio doloso.
Secondo quanto riporta la Gazzetta di Modena, i carabinieri avrebbero già arrestato il responsabile del gesto, uno straniero che era stato fermato nei giorni scorsi dalla polizia municipale. L'uomo, forse per vendetta, avrebbe deciso di dare fuoco ai locali della polizia municipale. L’immigrato probabilmente nordafricano, è stato trovato con un accendino e un berretto della polizia municipale che avrebbe sottratto nella sede dei vigili urbani.
L’extracomunitario si è introdotto negli uffici della municipale sfondando una vetrata per rubare alcuni oggetti. Lo straniero, prima di scappare, avrebbe appiccato il fuoco. I carabinieri lo hanno bloccato a una ventina di metri dallo stabile e fermato con le accuse di furto e danneggiamento a seguito di incendio.
L’ultimo bilancio fornito poco fa dalla Ausl di Modena è di due donne morte, un’anziana e della sua badante, e di 20 persone rimaste intossicate, di cui 4 in modo grave.
Queste ultime sono stati trasportate in codice 3, una all'ospedale di Ravenna e tre a Fidenza, nel Parmense. Le altre persone rimaste coinvolte nel rogo sono in condizioni di media gravità e non in pericolo di vita: tra questi anche tre bambini portati nel reparto di pediatria a Carpi.
Gli altri intossicati sono, invece, rimasti in codice giallo all'ospedale di Mirandola.Presso il pronto soccorso, i sanitari del 118 hanno allestito un punto medico avanzato per poter gestire al meglio le cure per i feriti.
A MIRANDOLA, il sindaco è di sinistra
O è colpa di Salvini
Questo è il risultato di voler tenere a tutti costi, persone a cui non si può garantire un tenore di vita adeguata e spesso vanno in escandescenza, perchè si sentono discriminati
Votate la sinistra che ci troveremo delinquenti in ogni dove, per sentirsi più buoni
VERGOGNA
In quali mani siamo finiti!!!
Lo zuccherino che li attrae è quello di essere mantenuti e di una giustizia che li grazia.
e poi ti dicono che sono necessari
Mao Li Ce Linyi Shandong China
a loro fa piu comodo il contrario.
Immagino che la risorsa che mi pagherà la pensione a quest'ora sia già libera di tornare alle sue faccende e domani mattina gli consegneranno la casa popolare dovuta.
L'espulsione Salvini la puo fare solo DOPO che la preziosa RISORSA compie atti contro la legge ma NON prima!!! STUDIA SCALCAGNATO STUDIA!!!
Ciao Beppe
Per tutto il pomeriggio il widget delle news sul mio cellulare non ha funzionato.
Solo ora che sono le 19 vedo che il mio widget news si è rimesso a funzionare con la notizia
che il sindaco Mimmo Lucano ha vinto il ricorso al TAR rimbalzato da Repubblica e dall'Huffingtonpost.Sto vedendo in questo momento (ore 19.10)il Tg3 e non c'è in scaletta la notizia dell'incendio di Mirandola.
Spero che la vostra non sia una fake news!
Il giudice sulla base di quanto sopra provvederà sicuramente a rimetterlo in strada libero.
Non si può trattare questi che scappano dalle guerre e dalla fame atavica ops, ma lui è marocchino e in Marocco, fino a prova contraria, non c’è ne guerra ne tanta fame, per lo meno non più che in Italia E allora cosa inventeranno i giudici per trattenerlo? Ah, potrebbero dire che in Marocco era un perseguitato. Si era perseguitato dalle forze dell’ordine che lo cercavano per qualche reato anche lá.....probabilmente.
L'elite dominante bancaria luciferina controlla l' informazione..in un paese che esige il 50% di tassebpiu altro 20 da iva ...vi vogliono morti .