Una battaglia del braccio di ferro - ormai lungo un anno - tra Italia e Francia sembra essere stata vinta dal governo di Roma. È quella sui migranti recuperati dalla Sea Watch e oggetto di un accordo tra otto Paesi Ue per la redistribuzione.
Dopo le tensioni dei giorni scorsi, Parigi aveva minacciato di non accogliere più le 9 persone destinate ai propri centri d'accoglienza: "Sono immigrati ecomomici", aveva sentenziato. Ora però il ministero dell'Interno francese ha fatto retromarcia. Ai media d'Oltralpe ha infatti assicurato che "in realtà la Francia accoglierà 7 migranti di Sea Watch, mantenendo quindi i suoi impegni".
"Ottimo! Col dialogo si risolvono tutti i problemi", ha esultato sulle sue pagine social il titolare del Viminale, Matteo Salvini, "Sono pronto a lavorare col collega francese per combattere scafisti e terroristi". Poi ha aggiunto: "Io parlo con il mio collega ministro degli Interni francese, spero di vederlo in settimana. Se ci si si vede i problemi si risolvono e a me interessa risolvere i problemi non litigare".
Questa mattina il vicepremier leghista aveva detto di non volere lo scontro: "Non siamo noi litigiosi, sai cosa me ne frega a me di litigare con Macron?", ha spiegato all'assemblea dei risparmiatori BpVi, " Mi alzo alla mattina pensando al mio lavoro, non a Macron, o ad avvocati, indagini, inchieste ....
Ma se uno mi impedisce di fare il mio lavoro dico sobriamente di no- Se per risolvere il problema dell'immigrazione avessi dovuto attendere Bruxelles avremmo aspettato 6 anni e ne sarebbero arrivati altri 200 mila e invece siamo andati da soli. Mi è costata qualche inchiesta però.... Noi facciamo da soli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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