Funerali Casamonica, caos politico: giallo sull'elicottero

Funerali Casamonica, caos politico: giallo sull'elicottero

I funerali del boss Casamonica a Roma hanno scatenato un caso politico. Il funerale si è svolto in pieno giorno con sei cavalli con pennacchio che trainano una antica carrozza funebre, una banda che intona prima le note composte da Nino Rota per il film "Il Padrino", poi la colonna sonora di "2001 odissea nello spazio" e la canzone Paradise, altra colonna sonora, ma, questa volta, del film "Laguna Blu". Una scenda degna de "Il Padrino". Adesso esplode la polemica per capire chi abbia dato l'autorizzazione al funerale. Sel e il Pd annunciano un'interrogazione al ministro Alfano: "Perché è stato consentito che oggi i funerali del capo clan Casamonica si svolgessero con una coreografia tale da rendere quasi impraticabile per un arco orario importante alcune vie del quartiere Tuscolano, consentendo ad un elicottero privato di sorvolare il quartiere e lanciare petali rossi e permettendo l’affissione di un manifesto dal contenuto offensivo della legalità?", scrive il parlamentare democratico Roberto Morassut in una nota. "Di questa vicenda la Prefettura non aveva alcuna contezza. Ne chiederemo conto, per cercare di capire, al di là dei clamori, eventuali responsabilità", ha invece affermato il prefetto di Roma, Franco Gabrielli. Il ministro dell’ Interno Angelino Alfano ha chiesto al prefetto una relazione dettagliata sulla vicenda.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino: "Ho chiamato il Prefetto perchè siano accertati i fatti con il dovuto rigore. È intollerabile che i funerali siano strumenti dei vivi per inviare messaggi mafiosi". E a Marino risponde Forza Italia: "Funerale Casamonica è rappresentazione teatrale della mafia a Roma e della totale assenza dell’amministrazione. #marinoacasa", ha affermato su Twitter Marcello Fiori, coordinatore nazionale enti locali di Forza Italia. Su quanto accaduto ha espresso la sua posizione anche Rosy Bindi: "È allarmante che il funerale di un esponente del clan Casamonica, coinvolto in numerose inchieste sulla criminalità romana e su Mafia Capitale, si sia trasformato in una ostentazione di potere mafioso". "Quanto avvenuto oggi a Roma non è francamente accettabile. Sarà necessario accertare se tutto questo sia accaduto con o senza le dovute autorizzazioni.

Preoccupa in ogni caso il clima di consenso che ha accompagnato una simile messa in scena, che dovrebbe fugare ogni dubbio sull’esistenza della mafia nella Capitale e raddoppiare l’impegno delle istituzioni a contrastarne la forza e la capacità di inquinare ampi settori della società e della pubblica amministrazione", ha conlcuso la Bindi.

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