Atlantia torna sul crollo del ponte Morandi. I dirigenti in una nota di fatto difendono la posizione del gruppo che controlla Autostrade per l'Italia e l'operato della società in questi ultimi anni. Con una nota Atlantia fa sapere di aver investito sia sul fronte sicurezza che su quello della manutenzione. "Nessun freno agli investimenti per la sicurezza, nessun taglio alle spese di manutenzione da immolare sull’altare del dio profitto. Al contrario, la volontà di investire pesantemente in sicurezza", fanno sapere i dirigenti. Poi citano anche alcune cifre che riguardano le vittime sulla strada degli ultimi anni: "Grazie a questo impegno - sottolineano - con l’attuale gestione abbiamo raggiunto il risultato di far diminuire drasticamente le vittime degli incidenti registrati sulle tratte autostradali da noi gestite: dalle 420 vittime nel 1999, ultimo anno di gestione pubblica, alle 119 nel 2017".
Nella nota poi vengono rivendicati anche i risultati raggiunti dal gruppo dopo la privatizzazione che risale ormai a circa 20 anni fa: "Noi rappresentiamo i dirigenti di questo gruppo e della Società Autostrade per l’Italia - continua la nota - la metà di noi erano presenti nella Società Autostrade all’epoca della sua privatizzazione del 1999 e,
dunque, testimoni di quello che eravamo e di quello che con la privatizzazione si è fatto in questi ultimi 18 anni in tema di sicurezza". Insomma Atlantia adesso si difende, ma lo scontro con il governo è appena cominciato...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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